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Gucci Grip è il nuovo orologio ideato dal direttore creativo della Maison Alessandro Michele. Cinturini in alligatore e bracciali in metallo dorato o acciaio enfatizzano un orologio essenziale ispirato allo skateboarding.
Gucci Grip orologio
Gucci Grip, il nuovo orologio Gucci si ispira al “griptape”, ossia il nastro adesivo che gli skateboarder usano nelle loro tavole. Chiaramente unisex, l’orologio presenta una cassa dallo stile retro dal design contemporaneo e innovativo, con cinturino in due versioni: in pelle di alligatore oppure con bracciale in metallo dorato o acciaio e arricchito dall’immancabile logo Gucci.
Siamo stati abituati da Gucci a non dare mai per scontato il lancio di un nuovo prodotto. La maison, infatti, crea sempre grande aspettativa oltre che un progetto che esula dal semplice capo d’abbigliamento o accessorio da acquistare. Oramai, possedere un capo di Alessandro Michele, significa comprenderne la filosofia mista chiaramente al design. Ecco che Gucci Grip non è solo un orologio di tendenza, ma racchiude un’intera corrente di pensiero che Alessandro Michele rende oggetto di lusso. Dialogo, innanzitutto tra comunità, appartenenza, passione e tendenza. Il nuovo accessorio must-have Gucci parla del mondo dello skateboard, prendendo spunto dagli usi, i materiali e le mode della “piccola comunità” di sportivi, come un movimento artistico.
Gucci Grip: il progetto
Per la realizzazione della campagna, Michele ha raccontato la vita dei gruppi di skateboarder con un progetto fotografico sulle comunità legate al mondo dello skate in sette città del mondo, scattate da fotografi emergenti diversi. Così Roma, Londra, Parigi, Miami, Seoul, Tokyo, New York e Shanghai diventano il set di ritratti sportivi e inusuale contemporaneità. Tra i collaboratori spicca il progetto Unity, un gruppo californiano creato dagli artisti Jeffrey Cheung e Gabriel Ramirez nel 2017, che organizza raduni mensili di skateboarder in tutto il mondo.
Quando Gucci ci ha chiamati per far parte del progetto abbiamo pensato fosse uno scherzo! Eravamo davvero sorpresi di essere stati scelti ed è un po’ strano pensare allo skateboarding come a un’attività ‘fashion’, ma è stato davvero bellissimo lavorare con loro. Abbiamo avuto tanta libertà creativa ed è davvero bello che il brand abbia pagato e fatto lavorare attivamente delle persone della comunità queer e skateboarder