Guendalina Tavassi, nuova aggressione di Umberto: “Non ce la faccio più”

Guendalina Tavassi, nuova aggressione da parte del marito Umberto D'Aponte: le prove delle violenze.

Guendalina Tavassi, attraverso il suo profilo Instagram, ha denunciato una nuova aggressione da parte dell’ex marito Umberto D’Aponte. L’ex gieffina ha confessato di essere vittima delle sue violenze dal 2015, mostrando chat e video a dir poco allucinanti. 

Guendalina Tavassi: nuova aggressione di Umberto

Il matrimonio tra Guendalina Tavassi e Umberto D’Aponte è finito da qualche mese, ma i due non sono ancora riusciti ad arrivare ad un accordo. Nelle ultime ore, si sono incontrati dall’avvocato per discutere la gestione dei figli, ma è andata in scena l’ennesima aggressione, che l’ex gieffina ha prontamente denunciato alle forze dell’ordine. Umberto le ha distrutto il cellulare, poi ha pubblicato una serie di Instagram Stories in sua difesa. A questo punto, Guendalina ha perso la pazienza e ha mostrato tutte le prove contro l’ex marito. 

Guendalina Tavassi, aggressione di Umberto: le prove

Tramite una lunga diretta Instagram, la Tavassi ha mostrato le denunce fatte contro Umberto, i certificati medici delle violenze subite e chat e video con minacce. L’ex gieffina ha dichiarato: 

“Umberto è una persona violenta e non sta bene. Mi ha offerto dei soldi per non rompergli più il ca**o e non vedere più i bambini. Non vuole più vederli. Vuole quando gli pare a lui. Ha provato anche a chiedere il mantenimento, perché lui è nullatenente. Eppure c’ha cinquecentomila euro di autosaloni, però non dà un ca**o per i figli”. 

Guendalina e D’Aponte si erano incontrati dall’avvocato per discutere del divorzio, ma la situazione è degenerata. Così, la Tavassi ha raccontato tutto ciò che ha subito negli anni del loro matrimonio. 

Guendalina Tavassi, aggressione di Umberto: i dettagli

L’ex gieffina, nel corso della lunga diretta Instagram, ha ammesso che le aggressioni di Umberto sono iniziate “prima del 2015“. I due si sono sposati nel 2013, ma le violenze sono iniziate quando era incinta. D’Aponte, stando a quanto racconta la Tavassi, è un uomo geloso e violento. Quando era fuori casa le chiedeva dei video per controllarla e appena rincasava la aggrediva. In molte occasioni, Guendalina è stata costretta a chiudersi in bagno per evitare la sua furia. “Sono rimasta chiusa in bagno anche per 8 ore“, ha ammesso la donna. Come si concluderà questa faccenda? La speranza è che i Carabinieri agiscano in fretta: di storie di questo tipo ne è piena la cronaca. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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