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Il suo successo è stato spesso argomento di dibattito, ma è innegabile il suo apporto come autore tedesco nel secondo dopoguerra. Scopriamo la storia di Günter Grass, uomo dai forti ideali e senso politico.
Chi era Günter Grass
Günter Wilhelm Grass, nato a Danzica il 16 ottobre 1927, è stato uno scrittore tedesco. Cresce in quella che è oggi nota come Polonia insieme al padre tedesco protestante e la madre polacca cattolica, entrambi impegnati a gestire una drogheria. Frequenta le scuole fino ai suoi quindici anni per poi arruolarsi volontario nel corpo ausiliario della Wehrmacht.
Durante il servizio rimane ferito, catturato dagli americani e poi anche chiuso in un campo di prigionia di Baviera. Una volta liberato tenta di tornare alla sua vita precedente, non ritrovando più la sua famiglia e lavorando in qualsiasi settore pur di sopravvivere. Per un paio d’anni lavora in miniera e qui scopre come scolpire, appassionandosi quindi a questa disciplina formandosi quindi all’Accademia delle Belle arti.
Carriera letteraria di Günter Grass
Dopo un periodo di difficoltà e vagabondaggio si stabilisce a Berlino dove prende parte all’SPD e si mobilita attivamente per il movimento pacifista. Sempre più inserito nel mondo artistico, riceve nel 1983 la nomina di presidente dell’Accademia delle arti di Berlino per poi avvicinarsi alla scrittura grazie alla moglie.
La segue infatti a Calcutta per la stesura di “La ratta”, e ispirato si dedica alla stesura di una raccolta di racconti dal titolo “Mostrare la lingua”. Nel corso della sua vita riceve numerosi premi letterari tra cui si ricordano il Premio Grinzane Cavour nel 1992 e il Premio Nobel per la letteratura nel 1999.
Günter Grass e il superamento del passato
La sua produzione letteraria si distingue nuovamente nel 2002 con la pubblicazione di “Il Passo del Gambero” in cui racconta la storia del transatlantico Wilheim Gustloff. Quest’opera si inserisce in quello che è un concetto complesso della cultura tedesca: Vergangenheitsbewältigung. Con questo termine, traducibile con “superamento del passato”, si intende la volontà si superare il senso di colpa dei tedeschi rispetto al passato nazista, ovviamente senza alcuna posizione negazionista.
Dopo 87 anni di vita, Günter Grass si spegne in una clinica di Lubecca per un’infezione polmonare. La sua morte è stata trattata in maniera privata e il suo corpo oggi giace al cimitero di Behlendorf.