Despacito eliminato da Youtube per qualche tempo, assieme ad altri pezzi da novanta della maggiore piattaforma di streaming del mondo: Luis Fonsi, Daddy Yankee, Selena Gomez, Shakira, PSY e altri artisti simbolo della cultura musicale Occidentale sono stati presi di mira da quello che potrebbe essere un attacco hacker dai seri risvolti politici.
Il video di Despacito conta attualmente oltre 5 miliardi e 19 milioni di visualizzazioni. E’ in assoluto il video più visto su Youtube, un simbolo di un certo tipo di musica leggera e della spensieratezza estiva che da questa parte del mono appare come un diritto inalienabile da Giugno a Settembre.
Il video originale di Despacito (caricato al principio del 2017), assieme a una dozzina di altri brani campioni di visualizzazioni su Youtube, è stato cancellato per qualche ora da un attacco hacker che non si è limitato a impedire l’accesso ai video in questione, ma li ha sostituiti con un fermo immagine tratto dalla serie televisiva House of Cards in cui una schiera di individui incappucciati in felpe rosse e dal volto coperto da maschere di plastica imbracciano fucili e sono pronti a sparare.
Anche i titoli dei video erano stati alterati: quello di Chantaye (il pezzo di Shakira e Maluma) recitava:
x – hacked by prosox e kuoi’sh @OpIsrael 🙂 FreePalestine ft Maluma
Quello che a prima vista sembra il frutto di una delle molte bravate messe a segno da giovani hacker ai danni di qualche personaggio famoso (o di qualche gigantesco sito che vanta elevati standard di sicurezza), assume un valore completamente diverso se si presta attenzione al titolo del video di Shakira.
OpIsrael, che viene citato come l’ambiente di appartenenza dei due hacker, è un attacco informatico coordinato da gruppi antisionisti che fanno capo al collettivo Anonymus.
L’attacco informatico fu portato in maniera massiva contro siti internet identificati come vicini alla causa di Israele o sue dirette emanazioni. Si verificò il 7 Aprile 2013, cioè alla vigilia della Giornata della Memoria che ogni anno viene celebrata nello stato di Israele. Gli attacchi avevano il dichiarato di cancellare Israele da Internet portando massima visibilità possibile alle rivendicazioni palestinesi nei territori che ancora oggi sono teatro di scontri militari quotidiani.
Subito dopo gli attacchi di oggi sono stati individuati degli account Twitter collegati a coloro che avevano messo il proprio nickname in bella vista sotto ai video hackerati, rinunciando volontariamente e orgogliosamente alla protezione dell’anonimato.
Com’è stato possibile individuare uno degli account? Semplicissimo, l’hacker si è vantato scusandosi scherzosamente con Youtube. Il profilo social è stato creato poco meno di un mese fa.
Il messaggio ha del sorprendente e, se preso sul serio, farebbe pensare a una semplice ragazzata.
E’ anche sorprendente che l’account sia ancora perfettamente attivo.
Quello che però è terribilmente strano è che la ragazzata di Prosox, che ha voluto citare OpIsrael, è stata messa a segno quasi in perfetta concomitanza con il quinto anniversario dell’attacco mediatico del 2013 e a pochissimi giorni dalla celebrazione della Giornata della Memoria israeliana. E’ stato davvero una ragazzata?
Intanto su Youtube progressivamente tutto è tornato alla normalità, gli artisti non hanno perso neppure una delle visualizzazioni accumulate nella loro permanenza su Youtube e probabilmente ne hanno guadagnate molte altre grazie all’insperato quanto assurdo ritorno pubblicitario generato dall’iniziativa.