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Nel 1997 nasceva il fenomeno Harry Potter, che ha dato poi origine a una delle saghe più riuscite di sempre.
Sette i libri e otto i film che hanno appassionato giovani e adulti di tutto il mondo ma ci sono delle piccole curiosità che anche i super fan della serie potrebbero non aver notato, eccone alcune.
Anche i super appassionati della saga di Harry Potter potrebbero essersi persi questi dettagli. Quali sono le curiosità più strane della serie? Ne abbiamo selezionate 10.
Nel film “Harry Potter e l’ordine della Fenice” Arthur Weasley compone un determinato numero sulla tastiera del telefono per entrare al Ministero della Magia. Questo numero è “62442” che, nelle tastiere dei vecchi telefoni compone la parola “M-A-G-I-C“.
Il personaggio del Professor Piton è stato pensato da J.K. Rowling basandosi su una persona da lei conosciuta nella realtà. Si tratta del suo professore di chimica del liceo!
Il grande Stephen King ha recensito “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e, in particolare, ha definito la Umbridge, terribile professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure, l’antagonista più riuscito dopo Hannibal Lecter.
Il compleanno del protagonista, Harry Potter, è lo stesso giorno della scrittrice J.K. Rowling, il 31 luglio. Quello dei gemelli Weasley, Fred e George, che amano gli scherzi, è casualmente il 1 aprile.
Una curiosità riguarda Alfonso Cuaròn il regista di “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”. Prima di iniziare le riprese fece scrivere ai tre protagonisti Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, un’analisi dei rispettivi personaggi interpretati. Radcliffe e Watson scrissero molte pagine mentre Grint non portò a termine il compito sostenendo che “Ron non l’avrebbe fatto!”.
Per girare “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban” si è deciso di cucire le tasche del mantello di Tom Felton (Draco Malfoy) perché l’attore portava sempre cibo sul set.
Famosissima la scena del bacio tra Harry ed Hermione in “Harry Potter e i Doni della Morte” parte 1. Durante la scena il regista mandò via dal set Rupert Grint perché continuava a ridere disturbando le riprese.
La Rowling all’inizio pensava di far morire Arthur Weasley in “Harry Potter e i Doni della Morte” ma alla fine scelse Remus Lupin.
Il personaggio però più difficile da sacrificare, per la scrittrice, è stato Fred Weasley.
Per l’ultimo libro della saga la Rowling aveva pensato ad alcuni titoli alternativi: “Harry Potter e l’antica bacchetta” e “Harry Potter e la ricerca di Peverell”. Alla fine, come sappiamo, decise per Harry Potter e i Doni della Morte.
Daniel Radcliffe in un’intervista ha dichiarato: “Quando stavano finendo la realizzazione dell’ultimo film di Harry Potter, ho iniziato a bere.
Anche subito dopo le riprese, ero nel panico. Non sapevo cosa sarei riuscito a fare dopo, era come se non mi sentissi abbastanza a mio agio con me stesso per restare sobrio”.
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