Argomenti trattati
Scoppia la polemica ad Amici. Heather Parisi, nella giuria del talent show, attacca un cantante della scuola colpevole di aver utilizzato un software che corregge l’intonazione della voce durante un’esibizione.
Scoppia il caso “autotune-gate”
Da quando Heather Parisi non smette di far parlare di sé. L’ex star della tv degli anni ’80, membro della giuria di Amici, dimostrato di non aver peli sulla lingua.
Nella terza puntata del serale di Amici a tenere banco è una sua discussione con il rapper Biondo. Il cantante ha fatto l’esplicita richiesta alla produzione di poter cantare i suoi brani con l’ausilio dell’autotune. Si tratta di un moderno software di correzione dell’intonazione. Al giorno d’oggi viene molto, specie nella musica trap (il genere fatto dall’americano Drake per intenderci, ndr).
Dopo l’esibizione del ragazzo si è aperto un vero e proprio dibattito sulla legittimità di poter o meno usare tale strumento. Ermal Meta si è subito detto contrario all’utilizzo. Come lui la pensa anche Heather Parisi.
“Tu ti rendi conto che in questa gara di canto stai barando“, questa l’accusa lanciata dalla ex ballerina all’allievo della scuola. “Stai imbrogliando, tu non canti, stai ammettendo di non saper cantare usando una macchinetta che ti rende intonato”.
A difendere Biondo ci ha però pensato il professor Rudy Zerbi, il quale si è detto d’accorso all’uso dell’autotune poiché strumento molto usato da parecchi cantanti.
La frase della Parisi
Ad un certo punto della discussione la Parisi se ne esce con una frase che è stata molto contestata.”Autotune is for p***y“, ha detto rivolgendosi direttamente al cantante.
Lì per lì il rapper non sembrava aver capito ma la traduzione di Zerbi gli è bastata per fargli perdere le staffe. Il ragazzo ha accusato la Parisi di averlo preso di mira e di comportarsi come una ‘hater‘ nei suoi confronti.
“Tu mi hai anche chiamata hater, hater vuol dire odiare/odiosa – ha ribattuto la diva di Cicale. Per questa tua frase mia figlia è stata minacciata di morte solo perché lei ha espresso a me che non gli piacevi perché non sai cantare”.
A prendere le difese di Heater Ermal Meta, puntualizzando che la frase da lei detta è stata una citazione. Ad aver pronunciata per prima quella frase era stata Christina Auguilera. La pop-star, per esprimere il proprio parere sul software autotune, aveva utilizzato questa espressione per definire come, secondo lei, chi lo utilizza ha poco coraggio di esporsi.
Biondo però non sente ragioni e inveisce a ruota libera contro la Parisi. Finché non interviene Maria De Filippi, la quale invita il giovane a moderare i toni. Quasi subito il cantante si scusa ma ormai è troppo tardi: il caso “autotune-gate” è già scoppiato.
La lettera della mamma di Biondo
Il nuovo capitolo della vicenda vede l’entrata in scena di un nuovo personaggio: la mamma di Biondo.
La signora Maria Assunta Pizzoli ha inviato una lettera al Messaggero. In queste righe la mamma del ragazzo prende le difese del figlio ed esprime il suo disappunto per quanto accaduto. Eccone un breve riassunto.
“L’aspetto più deplorevole nel suo comportamento – ha scritto rivolgendosi direttamente alla Parisi – è che lei abbia approfittato della posizione privilegiata di donna di spettacolo, nonché giudice della trasmissione, per esercitare in modo crudele e immotivato quell’attacco a un ragazzo di 19 anni. […] Benché lei non abbia dimostrato che l’aggressione nei confronti di sua figlia abbia avuto in Simone l’esecutore materiale lo ha rimproverato aspramente. Associando così, di fatto, l’immagine di mio figlio ad un reato di cyberbullismo. […] Stiamo parlando di reato. La cosa è molto grave. […] Mi aspetto un concreto gesto di riconciliazione nei confronti di Simone”.