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Henri Matisse è stato uno degli artisti più rivoluzionari del ‘900.
Un pittore curioso che ha evoluto il suo pensiero artistico assorbendo tutte le influenze possibili.
Henri-Émile-Benoît Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 31 dicembre 1869 – Nizza, 3 novembre 1954) è stato un pittore, incisore, illustratore e scultore francese. Cresce con i genitori e i fratelli in una cittadina francese e si trasferisce poi nella capitale per studiare legge. Completa gli studi e ottiene un incarico come impiegato statale e all’età di vent anni inizia a dipingere per passione.
Contro ogni volontà della famiglia, lascia il lavoro e decide di studiare arte all’Accademie Julian dove inizia a dipingere nature morte e paesaggi ottenendo un buon successo e accedendo alle esposizioni.
Nel 1896 espone alcuni suoi dipinti al salone della Société Nationale des Beaux-Arts. Incontra John Peter Russell che lo introduce al lavoro di grandi artisti impressionisti e post impressionisti come Cézannne, Gauguin e il grande Van Gogh. In questo periodo scopre anche l’arte giapponese, che diventa un’influenza cruciale nei suoi dipinti.
A inizio ‘900 si trasferisce nel sud della Francia per lavorare sulla sua produzione, studiando soprattutto l’uso del colore, delle linee controllate e le forme più appiattite. Durante un esposizione lui e altri artisti presentano opere dai colori forti e in contrasto tra loro che mettano in luce le loro emozioni. I giovani vengono definiti “Fauves”, belve, bestie selvagge.
A definire lo stile di Matisse c’è una scelta della raffigurazione della realtà particolare.
Sceglie infatti forme semplificate e appiattite unite a una scelta di colori primari più decisa. Nella ricerca del suo stile si avvicina momentaneamente anche all’astrattismo e al collage. Una sua serie, Nudi Blu, rappresenta proprio questa tecnica che è stata denominata “dipingere con le forbici” per la composizione delle figure.
Il suo lavoro è stato influenzato da diversi elementi. Il viaggio in Algeria e i diversi soggiorni in Marocco lo portano a scoprire l’arte islamica e a rimanerne estremamente affascinato. Questa volontà di scoprire quel che il mondo offre emerge anche da una frase pronunciata dal pittore stesso:
“Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.”