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Il primo luglio, a Pontassieve, in provincia di Firenze, aprirà il primo negozio di abiti per donne musulmane. L’idea è di una giovane imprenditrice di origini marocchine, Aicha Lamtakham, che sta realizzando il suo sogno.
Hijab Firenze: apre il primo negozio di abiti per donne musulmane
Sabato 1 luglio, a Pontassieve, aprirà il negozio Hijab Firenze. Si tratta del primo negozio in Toscana concepito per vestire le donne musulmane, con il velo. Qualsiasi ragazza o signora, anche se non musulmana, potrebbe trovare capi o accessori di interesse, nonostante si tratti di un negozio di abiti per donne musulmane. Ad aprire questo negozio è Aicha Lamtakham, 36enne di origini marocchine arrivata a Firenze quando aveva solo 9 anni. “Da 6 anni sogno di aprire il mio negozio e di offrire un servizio a tutte le donne musulmane che oggi non hanno un luogo dove poter fare shopping o comprare quello che vogliono” ha raccontato la giovane imprenditrice. Nel suo negozio c’è il tipico hijab, ma ci sono anche le fasce da mettere sotto il velo, la jellaba, il kaftan e l’abaya. Presenti anche maglie più lunghe e pantaloni, ma anche abiti che rispettano il credo musulmano e allo stesso tempo riescono a vestire in modo occidentale, per esempio, le tantissime studentesse che hanno scelto la Toscana per studiare. “Venderemo anche il burkini che permette alle nostre sorelle di andare al mare o in piscina rispettando la legge islamica” ha aggiunto l’imprenditrice.
Aicha Lamtakham, che ha esperienza nel settore della pelletteria, ha deciso di colmare quel vuoto che esiste non solo in Toscana ma anche nel resto dell’Italia, visto che sono rarissimi i vestiti per le donne che indossano il velo. “Ho tante amiche che da sempre mi dicono di non avere un posto dove poter comprare abiti da indossare. Acquistano online ma spesso le taglie non coincidono o quando arrivano a destinazione una volta indossati non stanno bene. Tante invece aspettano di tornare a casa, magari quell’unica volta l’anno, per poter fare scorta di indumenti” ha raccontato la 36enne di Firenze.
Hijab Firenze, primo negozio per donne musulmane: “Le critiche? Non mi spaventano”
La ragazza ha iniziato ad immaginare un negozio che potesse vestire le donne con stile, rispettando la fede musulmana. Aicha ha spiegato che ha sentito il bisogno di fare qualcosa per la sua comunità, per questo ha deciso di aprire questo negozio, e non ha paura delle possibili critiche che potrebbero arrivare, perché sa che ci saranno sempre, ma ormai non ci fa più caso. “Ognuno deve fare quello che si sente” ha sottolineato l’imprenditrice, spiegando che sta ricevendo anche moltissime manifestazioni di affetto dal momento che ha iniziato a fare volantinaggio per annunciare l’apertura del negozio. Per il momento la giovane imprenditrice ha deciso di non vendere il burka, che nasconde in varia misura anche il volto, perché in Toscana non viene usato molto. “Il nostro negozio è inclusivo e si rivolge anche a una clientela non musulmana. I nostri capi vengono principalmente dalla Turchia ma sono capi che possono portare tutti. Per esempio abbiamo maglie lunghe, pantaloni, gonne, pigiami. Abbiamo moltissimi tipi di pashmine, realizzate con stoffe particolari, e abiti lunghi che piacciono molto anche a chi non è musulmano” ha concluso la ragazza.