I sogni segreti di Walter Mitty trailer trama Ben Stiller

“Smetti di sognare, inizia a vivere”

Commedie e cartoni animati. Sono questi i generi cinematografici che fanno furore durante il periodo natalizio (avete mai visto un horror natalizio, intendo in sala?).

Solo un’altra tipologia filmica riesce a contrastare lo strapotere delle due categorie citate: quella dei film pseudo drammatici in grado di scaldare il cuore con un bel messaggio umanista di fondo, meglio ancora se corredato da un immaginario leggermente fantastico o comunque ampiamente spettacolare.

I sogni segreti di Walter Mitty, quinta regia di Ben Stiller, corrisponde perfettamente a questa descrizione. Il famoso comico (che ha firmato pellicole come Zoolander, Tropic Thunder, Giovani carini e disoccupati, Il Rompiscatole ed è stato protagonista di franchise quali Ti presento i miei e piccoli gioielli come I Tenenbaum) ha deciso di portare su grande schermo il racconto The Secret Life of Walter Mitty di James Thurber, di cui era già stata effettuata una trasposizione nel 1947, in Italia intitolata Sogni proibiti.

Il protagonista eponimo è un uomo timido e riservato, un po’ impacciato, e per questo sempre in difficoltà nei rapporti interpersonali: photo editor della famosa rivista Life, si rifugia spesso nella proprie fantasie a occhi aperti per sfuggire da una realtà avara di soddisfazioni. Nei suoi sogni Walter compie grandi imprese, ha avventure emozionanti e visita località mozzafiato. Nella realtà è silentemente innamorato della collega d’ufficio Kristin Wiig e sta per perdere il posto di lavoro dato che il magazine passerà dalla versione cartacea a quella online.

L’ultimo compito affidatogli è il recupero della fotografia che farà da copertina all’ultimo numero da pubblicare, lo scatto migliore di un avventuroso fotografo interpretato da Sean Penn. Ma il negativo dell’immagine non si trova, e Walter dovrà rincorrere per tutto il globo le tracce del misterioso artista: si tratterà di un viaggio che permetterà al protagonista di riscoprire il piacere di una vita piena vissuta nel mondo reale.

Ben Stiller confida di essere molto fiero della sua opera per il modo in cui, nonostante sia una miscela di molti generi, riesca a esplicitare una questione universale e molto attuale: “Quello che mi piace di questa storia è che non può essere classificata. C’è la commedia, c’è il dramma,è una storia di avventura, è reale ed è fantasticamente iper-reale. Ma al centro di tutto questo c’è un personaggio nel quale, io credo, tutti possano ritrovarsi, qualcuno che sembra stia semplicemente passando attraverso la vita moderna e che in realtà ne stia vivendo una completamente diversa nella sua testa. Per me, lui incarna tutte quelle cose che immaginiamo su noi stessi e il mondo, ma che non diciamo mai“.

Scritto da Style24.it Unit

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