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Ikea Second Life: non è la versione IKEA del popolarissimo videogioco ma una nuova iniziativa mirata a riutilizzare e rimettere in commercio quando possibile i mobili usati del colosso svedese.
L’iniziativa sarà limitata a uno dei punti vendita svizzeri, per essere poi estesa in caso di successo all’intera catena di negozi IKEA.
Il progetto di riutilizzo e rimessa in vendita dei prodotti a marchio IKEA è partita da un sondaggio tra i clienti di tutto il mondo.
Una gran percentuale di essi avrebbe affermato infatti di avere messo da parte mobili IKEA in buone condizioni ma che non trovavano spazio in casa a causa di inutilizzo, di traslochi in soluzioni abitative di minori dimensioni oppure per un rinnovo dell’arredamento.
Perché chi non utilizza mobili IKEA non si limita a disfarsene? Perchè i mobili IKEA sono durevoli anche se prodotti in serie e con materiali poco pregiati. Letti, tavoli, credenze e librerie che sono finiti in cantina infatti nella maggior parte dei casi sono ancora in buone condizioni, quindi sarebbe un peccato disfarsene.
Puntando su quello che a tutti gli effetti è un punto di forza dei propri prodotti (la qualità, la semplicità con cui è possibile smontarli e riporli), IKEA ha stabilito di ricomprare i mobili usati e rimetterli in vendita.
Per prima cosa è necessario che i mobili IKEA che si intende restituire al negozio rispettino alcuni rigidi parametri di qualità.
Innanzitutto devono essere perfettamente integri a livello strutturale, in maniera da non mettere in pericolo la sicurezza di coloro che decideranno di riacquistarli; in secondo luogo non dovranno presentare vistosi segni di usura a livello estetico.
A parte queste indicazioni generali gli addetti al servizio Ikea Second Life controlleranno che siano presenti al momento della consegna tutti i pezzi di un certo prodotto e che quindi sia possibile riassemblarlo correttamente.
Chi riconsegna mobili usati in buone condizioni riceverà un buono acquisto IKEA di valore variabile ma che potrà arrivare al 60% del prezzo dei mobili restituiti.
Una volta messi in vendita, i mobili usati IKEA potranno essere nuovamente acquistati da altri clienti a prezzi molto più bassi di quelli presenti sul cartellino dei mobili dello stesso modello ma nuovi.
Comprare mobili usati IKEA avrà quindi diversi risvolti positivi, tutti volti alla soddisfazione del più ampio numero possibile di clienti e al rispetto dell’ambiente (mission aziendale a cui IKEA si è sempre strettamente attenuta).
Il riuso di mobili come alternativa al loro smaltimento favorirà quindi quei clienti che non potrebbero permettersi l’acquisto di mobili IKEA a prezzo pieno e allo stesso tempo limiterà l’impatto ambientale della catena IKEA attraverso il riciclo, il riuso e la limitazione dei rifiuti.
Non resta che sperare che l’iniziativa accolga il favore dei clienti IKEA e si dimostri come concretamente attuabile durante l’esperimento svizzero. Se così fosse infatti, anche in Italia tra qualche tempo potremo scambiare un paio di librerie usate per un tavolo tutto nuovo.
Abbiate massima cura dei vostri vecchi mobili IKEA!