Il 2025 della moda in Francia: mostre imperdibili da Parigi a Lens

Un viaggio attraverso l'arte del vestire e il patrimonio culturale in Francia.

Un anno ricco di eventi per la moda in Francia

Il 2025 si preannuncia come un anno straordinario per la moda in Francia, con una serie di mostre che celebrano il legame tra l’arte dell’abito e il patrimonio culturale. Da Parigi a Lens, musei e istituzioni di prestigio ospiteranno esposizioni che attraversano epoche, culture e identità, mettendo in luce il ruolo fondamentale del costume come specchio della società e della creatività.

Mostre imperdibili: Dolce&Gabbana e il filo d’oro

Tra le esposizioni più attese, spicca From the Heart to the Hands: Dolce&Gabbana, curata da Florence Müller. Questa mostra, già presentata a Palazzo Reale di Milano nel 2024, rende omaggio all’universo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Fino al data da definire, il Grand Palais di Parigi ospiterà oltre 200 creazioni che ripercorrono il percorso della maison, evidenziando l’approccio eclettico dei due stilisti. Un racconto che intreccia artigianato e opulenza, ironia e sensualità, tradizione e trasgressione, celebrando l’estetica esuberante della casa di moda.

Un’altra mostra da non perdere è Golden Thread: The Art of Dressing from North Africa to the Far East, in programma dal 11 febbraio al Musée du Quai Branly. Curata da Hana Al Banna-Chidiac e Magali An Berthon, questa esposizione indaga l’uso del filo d’oro nei tessuti attraverso secoli e culture. Dalle sete indiane ai kimono dell’epoca Edo, dai caftani del Maghreb alle creazioni contemporanee della designer cinese Guo Pei, il percorso espositivo esplora il valore simbolico e tecnico dell’oro nella moda, mostrando come la tessitura sia stata, nei secoli, un linguaggio culturale.

Moda e arte: un connubio affascinante

Il tema del vestire come gesto estetico e identitario è al centro di The Art of Dressing: Dressing Like an Artist, in programma dal 26 marzo al Louvre-Lens. Curata da Olivier Gabet e altri, la mostra esplora il rapporto tra moda e arte attraverso figure iconiche come Rembrandt e George Sand. L’esposizione interroga il significato dell’abito nella costruzione dell’immagine dell’artista e del suo ruolo nella società, offrendo uno sguardo affascinante su come la moda possa influenzare la percezione pubblica.

Infine, dal 7 maggio, il Petit Palais e il Palais Galliera presenteranno la prima grande retrospettiva dedicata alla Maison Worth, fondata da Charles Frederick Worth. Con oltre 400 pezzi tra abiti, accessori e documenti d’epoca, la mostra Worth, Inventer la Haute Couture analizza l’impatto della maison che ha trasformato la moda in un’industria artistica nella seconda metà dell’Ottocento. Un’opportunità unica per scoprire le origini della haute couture e il lascito di Worth, il cui metodo di lavoro continua a influenzare la moda contemporanea.

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