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La quarta edizione de Il Collegio sta per chiudere i battenti, ma le curiosità che i telespettatori hanno in merito al format sono ancora molte.
Come vivono gli allievi? È tutto vero quello che vediamo in onda? Alcuni ex collegiali hanno deciso di rivelare quello che le telecamere non hanno mostrato in televisione.
Il Collegio è arrivato alla sua quarta edizione e possiamo affermare che è uno dei programmi più fortunati di casa Rai. I venti allievi che si ritrovano a vivere in un’epoca diversa da quella attuale stuzzicano la curiosità di un pubblico davvero vasto: gli adulti vivono una specie di revival e i giovani si immedesimano in loro.
Il Collegio, proprio per questo, è uno dei pochi programmi che è in grado di radunare davanti allo schermo intere famiglie. Non solo, riesce anche a stimolare dibattiti tra genitori e figli che, solitamente, non si hanno quando si guardano altri tipi di format. Dalla prima edizione alla quarta, sono molte le curiosità che il pubblico a casa ha in merito alla vita degli alunni e proprio per questo alcuni di loro hanno deciso di soddisfare quelle che vanno per la maggiore.
Beatrice Cossu, allieva de Il Collegio 3, ha registrato un video sul suo canale YouTube e ha svelato alcuni meccanismi indediti. In merito al cibo, ha raccontato: “Cibo sottobanco? In verità sì. Ci davano del cibo orribile in mensa, è vero, io ho perso cinque kg in un mese perché non mangiavo niente. Ma a metà pomeriggio per fare merenda ci portavano i biscotti fatti in casa e quando eravamo più fortunati ci portavano tipo angurie, meloni, succhi di frutta e focacce ripiene di salame.
Erano le cose più buone che ci portavano durante la giornata. Io praticamente mi nutrivo della merenda”.
Un’altra curiosità su Il Collegio è quella in merito all’igiene dei collegiali. Come abbiamo visto, nella primissima messa in onda, i ragazzi vengono privati di shampoo, deodoranti e di ogni tipo di prodotto per la cura della persona. La domanda sorge spontanea: la produzione fornisce loro l’occorrente per lavarsi? Beatrice ha raccontato che potevano lavarsi la sera e che avevano in dotazione un doccia shampoo che gli autori consegnavano loro prendendoli da quelli sequestrati nel corso della prima ispezione della sorvegliante.
I deodoranti erano proibiti, ma nella sua edizione ne era stato consegnato uno perché tra loro c’era qualche studente che soffriva per un’eccessiva sudorazione. Anche le cerette non erano concesse, ma alcune allieve erano riuscite a nascondere qualche figlio di cera tra le pagine dei libri. Le ragazze, quando avevano il ciclo, potevano tranquillamente chiedere gli assorbenti alla produzione. Inoltre, la camerata dei ragazzi ha i bagni alla turca, mentre quella delle ragazze ha i water.
La Cossu ha inoltre chiarito che hanno ricevuto un compenso pari a 50 euro a settimana, ma che gli allievi che sono stati espulsi o hanno deciso di andarsene hanno percepito solo i soldi relativi alla permanenza in collegio. Beatrice, infine, ci ha tenuto a sottolineare che loro non sono attori e che non seguono un copione, ma sono ripresi e microfonati 24 ore su 24. Le registrazioni de Il Collegio si svolgono nel mese di luglio e le lezioni ci sono tutti i giorni, senza alcuna pausa, nemmeno nel weekend.