A Qn il farmacista di Ponte Lambro Marco Manca lo ha detto con chiarezza: “Diana era deperita e non camminava”: la testimonianza sulle condizioni della figlia di Alessia Pifferi, incarcerata per l’omicidio a seguito di abbandono a Milano della figlioletta, aggiunge un altro tassello horror alla vicenda. Ha detto il dottor Manca: “Lavoro qui da 22 anni e conosco Alessia Pifferi da allora. Una ragazza riservata, che di sé dice poco o nulla. Ho notato che la sua bambina di 16 mesi era troppo poco sviluppata. Alla sua età, neppure camminava”.
Il farmacista ha poi dato alcuni chiarimenti sulla vita della 36enne indagata e fermata dalla polizia: “Non lavorava. La sua casa era quella di famiglia ma adesso era rimasta solo lei con la sua bambina. Dopo che si è separata dal primo compagno (che vive nello stesso quartiere, ndr), di lei non abbiamo saputo più nulla. Non sapevamo neppure che fosse rimasta incinta e chi fosse il papà della piccola. È rispuntata nel quartiere, un giorno, con la bambina”.
Il rammarico: “Se avessi saputo cosa faceva…”
Poi Manca spiega: “Avevo notato solo che la bambina era troppo piccola per la sua età, no. Alessia non parla molto e io non immaginavo avesse dei problemi. Certo, se solo avessi avuto il minimo dubbio che non stesse accudendo la sua figlioletta come si deve, avrei subito contattato i Servizi sociali”. E in chiosa: “Ora provo amarezza per non averlo fatto. Ma in altre circostanze, per altri casi, ho avuto difficoltà ad avere un colloquio con degli assistenti sociali. Io credo che il meccanismo sia da semplificare”.