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Il Principe Filippo, Duca di Edinburgo ma soprattutto marito della più longeva sovrana che l’Inghilterra ricordi, non ha mai voluto rinunciare alla propria indipendenza.
Grazie alla sua determinazione la famiglia reale assunse decenni fa un doppio cognome, cioè Windsor – Mountbatten: il Principe consorte ottenne così che il suo cognome fosse tramandato ai suoi discendenti al pari di quello della dinastia di Windsor. Il fatto che a quasi cent’anni il Principe Filippo guidasse ancora e fosse “regolarmente” munito di patente quindi, non può stupire. Dopo l’incidente del mese scorso però, l’orgoglioso Duca di Edinburgo ha dovuto appendere la patente al chiodo.
Chi lo conosce sa quanto duro questo sia stato per lui.
All’età veneranda di anni 97, essendo stato sempre appassionato di motori (del resto come sua moglie, che servì la patria in qualità di meccanico durante la seconda guerra mondiale, il Principe Filippo faceva a meno dell’autista per i brevissimi spostamenti in solitaria che la rigida etichetta di palazzo gli permetteva di compiere senza scorta.
Su una strada di campagna, alcune settimane fa, l’auto del Duca di Edinburgo si è schiantata contro un’altra auto proveniente in senso contrario, ribaltandosi. Fonti certe affermano che, appena due giorni dopo essere uscito miracolosamente illeso dall’incidente che lui stesso aveva provocato, Filippo Mountbatten fosse di nuovo al volante di un’auto che gli era stata fornita in sostituzione di quella andata distrutta. Le cose erano andate parecchio peggio alla povera donna alla guida dell’altra auto, che nell’incidente si era spezzata il polso.
La conseguenza più logica di questa incresciosa situazione è che al Principe Filippo fosse tolta la patente, ma non è esattamente una cosa che si possa imporre al Duca di Edinburgo, sia per la sua posizione in seno alla famiglia reale sia per il suo carattere non esattamente incline alle rinunce. Ovviamente, dove non possono il buon senso o almeno la ragion di stato, può la Regina Elisabetta.
Come si legge in una nota ufficiale diramata da Buckingham Palace, il Principe Filippo “dopo un’attenta riflessione” (ma più probabilmente dopo una sonora strigliata da parte della Regina) ha volontariamente rinunciato per sempre alla guida.
Come se non bastasse, dopo che la donna rimasta ferita aveva lamentato il fatto di non aver ricevuto scuse dalla famiglia reali, il Principe Filippo ha “spontaneamente” scritto una lunga e bella lettera a Emma Fairweather chiedendole perdono e augurandole una pronta guarigione.
La donna ha voluto puntualizzare però che il cielo era piuttosto nuvoloso al momento dell’incidente e non si trattava certo di una “tersa giornata di sole” come descritto dal Principe Filippo, il quale attribuiva la colpa dell’incidente proprio ai raggi del sole basso sull’orizzonte (che lo avrebbero accecato impedendogli di vedere l’automobile di Mrs. Fairweather).
Ricevute le scuse reali, che la donna ha comunque definito “un gesto molto carino”, la donna sembra però molto più sollevata dalla notizia che il Principe Filippo non si metterà più al volante: “Le strade saranno più sicure”, ha affermato la signora.