Ma tu pensa se dopo due settimane di vacanza devo spremere il mio neurone in orgasmo (tratto dal Neri pensiero) per rispondere ad un post di Gianluca Neri dal titolo Il perchè di tanto odio, breve estratto dal Saggio sui massimi sistemi del blog del prof. Neri, fondatore di Clarence (mica roba da poco).
Costui ha recentemente impegnato i suoi neuroni (stavolta nobili), dando vita ad una pappardella di quattro pagine per difendersi da un mio post che gli ha dato fastidio. E uno si chiede perchè abbia sprecato tanto tempo. Il PIL nazionale, questa volta, sì che ne ha risentito.
Per non tediarvi risponderò a punti, cercando di essere il più sintetico possibile.
– Gianluca Neri pubblica il post in questione due giorni dopo la mia partenza (una vacanza di due settimane, annunciata nel titolo qui sotto). Eleganza pura.
– Secondo lui chi parla male di una blogstar cerca pubblicità. Sinceramente non capisco perchè si possa parlare male di personaggi della tv e non della blogosfera. E poi cosa diavolo me ne faccio del link su un suo post? In termini di visite frutta forse un decimo del traffico che proviene dal solo Google news. Bah…
– Nega di essersi crogiolato nelle interviste del dopo "sventramento del file pdf". Stendiamo un velo pietoso, delle voci di corridoio non si può parlare.
– Si preoccupa che il suo nobile nome sia finito tra un mio post sul "bacio Luxuria-Parietti" ed uno su "Kate Moss", lui che non è abituato ad avere tette e culi ogni settimana sul blog. Senza preoccuparsi, oltretutto, di consultare le altre sezioni di Tele dico io.
– Tenta di svilirmi perchè mi vanto (Io? Che non ho mai pubblicizzato il libro nè sul blog, nè in radio?) di aver scritto il mio romanzo d'esordio a 23 anni, forse proprio nel periodo in cui lui era impegnato a ragionare sulla new economy italiana. Scusa, è vero, ho buttato via del tempo.
– Tenta di far passare per una farsa l'ufficio stampa indicato sul mio vecchissimo sito solo perchè rimanda ad una semplice mail, quando ai tempi dell'uscita del libro (2003) quel servizio era gestito da una libreria del centro di Milano. Mi accusa di utilizzare foto alla Pedrosi, senza sapere che dopo averne pubblicate due (che facevano parte di un pacchetto di foto che servivano per il libro, ed erano le uniche mie foto che possiedo in digitale, strano ma vero) io stesso ho deciso di non inserirle più sul blog perchè troppo da "piacione" (questo è successo il 26 marzo, e ne ho parlato recentemente anche in radio).
– Ma il PUNTO PIU' IMPORTANTE riguarda la vera natura del suo post, ovvero rendere noto ai discepoli che Milena Gabanelli lo ha chiamato, cercava proprio lui, Neri, Gianluca, il Macchianera (e per farlo riporta mail e orari delle telefonate, fantastico…). Ma lui è un puro di spirito e ha lasciato che fosse Parasyris, lo studente greco, a rilasciare un'intervista a Report. Alla fine ha ragione, il suo blog vive di rendita da allora, perchè sbattersi ritornando su quella storia.
– E' convinto del fatto che nient'altro mi interessi del caso Calipari se non della vicenda Neri. Così, tanto per buttarla lì. Perchè secondo lui io non ho letto il dossier e non ho seguito gli ultimi sviluppi. Ma lui è un guru, non posso contraddirlo.
– Si sente talmente importante, con quel docile visino che non ricorda per nulla Pedrosi, da pensare che io possa cercare fama e gloria scrivendo di lui. Capito bene? Potete attaccare chiunque (politici, uomini dello spettacolo – tipo Antonio Ricci -, dello sport, della finanza, Papi e Re) e siete solo degli umili blogger, ma se parlate di Lui… beh… allora… cercate la gloria. Perchè se lui vi risponde – cosa che nessuno gli ha chiesto – allora siete ad un passo dalla vita eterna.
Concludo con il vero tocco di classe, che questa volta non riguarda l'elegante Neri. Selvaggia Lucarelli è intervenuta nei commenti, e come una bambina capricciosa e inacidita ha esclamato: "Il tizio fa la medesima cosa con me da mesi. E tutto perchè mi ha mandato una serie di mail in cui mi chiedeva una collaborazione tra il suo e il mio blog e io ho risposto che non avevo tempo. Vendicativo ma di quelli un po’ sfigati".
Questa storia della mail l'ho già spiegata – è l'unico argomento che hai Selvaggia? – e non voglio tornarci su; forse Selvaggia non ha ancora capito che le mie critiche sono rivolte al personaggio da baraccone che è diventata.
Ai tempi della mail ti stimavo, dopo La Fattoria non più. E' così difficile?
Comunque sì, sono un giornalista sfigato che cerca gloria scrivendo male delle blogstar, merce avariata ma intoccabile.
Ma isolare gli sfigati che fanno come me è semplice: NON BASTA FORSE IGNORARLI?
P.s.
Non solo, nel grigio week-end vissuto da Neri – all'insegna del "Mi incazzo con tutti perchè osate criticarmi" – c'è anche questo attacco a Marco Camisani Calzolari, che aveva osato parlare delle castronerie dette da Neri ad un convegno (e che mi aveva segnalato l'accaduto nei commenti al mio post).
Qui la replica di Marco.