Il segreto di Babbo Natale trailer trama

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Elfi tecnologici e pasticcioni, un cattivo a capo di una ditta di spedizioni e un Babbo Natale più in affanno che mai

Vi svegliate nel cuore della notte.

C’è un signore anziano dalla barba lunga e folta, coperto da un voluminoso, lacero e fuori moda pigiama color cremisi che si aggira in casa vostra: un barbone, sicuramente. Cercate di convincerlo a lasciare casa vostra, domani è Natale e vorreste passarlo tranquillamente con la vostra famiglia. Lui vi sorride come può – gli mancano molti denti – agita un enorme sacco di tela che di sicuro contiene i suoi pochi averi e accenna ai “regali” che vuole consegnare ai vostri bambini.

Ormai non c’è più dubbio: è un pedofilo. Chiamate immediatamente la polizia, che arriva di gran volata, allertata già in precedenza da altre segnalazioni. Mentre portano via il panzone, che intanto schiuma e sta gridando come un ossesso “Questo al Polo Nord non sarebbe mai successo“, fate per tornare a casa quando vi blocca il tipico verso di una renna – a metà tra un muggito e un belato. Che l’ignoto figuro stesse dicendo la verità quando affermava di essere Babbo Natale?

Inevitabilmente ogni dicembre le sale cinematografiche sono invase da cartoni animati dedicati ai più piccoli che tirano in ballo lo spirito del Natale, se non proprio il Santa Claus della tradizione cristiana poi divenuto simbolo dell’opulenza capitalista e dall’ossessione per lo sperpero.

Quest’anno è il turno de Il segreto di Babbo Natale, disponibile anche in versione 3D.

Al centro del film diretto da Leon Joosen e Aaron Seelman (due debuttanti alla regia) in effetti c’è proprio l’attività febbrile della consegna doni. Babbo Natale diventa un po’ il simbolo della piccola impresa artigianale che si espande e abbraccia l’ottica industriale: da lavoratore in proprio che era, l’anziano ha scelto di assumere una manodopera costituita da elfi e di adottare nuove tecnologie per migliorare la propria attività.

Ecco dunque una barriera a base di ologrammi che consente alla sua base di rimanere nascosta e invisibile, e un congegno che gli permette di bloccare il tempo a piacimento, in modo da poter esaudire le richieste di tutti i bambini del mondo.

Qualcosa però va storto quando il piccolo elfo Bernard, dedito a esperimenti scientifici nonostante il suo ruolo di addetto alla cura delle renne, rompe per sbaglio la barriera che protegge la casa di Babbo Natale, il quale finisce per essere l’obiettivo dell’attacco di Nevill Baddington.

Costui cova un forte risentimento verso il mitico ciccione e inoltre, come proprietario del più grande servizio di consegne al mondo, è determinato a rubare il segreto che consente al suo rivale di fare il giro del globo in una singola notte. Solo Bernard (Martin Freeman, nella versione originale) e l’elfa Shiny (Ashley Tinsdale) potranno fermare il folle criminale.