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Il film Gifted – Il dono del talento, diretto da Marc Webb, racconta la commovente storia di Mary Adler, una bambina prodigio della matematica, e del suo zio Frank, che cerca di proteggerla dalle pressioni del mondo accademico. Mary, interpretata dalla giovane Mckenna Grace, è una bambina di soli sette anni, ma con un’intelligenza straordinaria che la rende unica. La sua vita, però, è segnata da un delicato equilibrio tra il desiderio di normalità e le aspettative che il suo talento comporta.
La trama si complica ulteriormente con l’arrivo di Evelyn, la nonna di Mary, interpretata da Lindsay Duncan. Evelyn è determinata a trasformare il talento della nipote in una carriera accademica d’élite, mentre Frank desidera che Mary possa vivere un’infanzia serena, lontana dalle pressioni. Questo conflitto genera una battaglia legale per la custodia della bambina, mettendo in luce le diverse visioni educative e le aspettative familiari.
La lotta tra Frank ed Evelyn non è solo per la custodia, ma rappresenta anche una riflessione profonda sulle relazioni familiari e sulle scelte che influenzano la vita dei più giovani.
Un tema centrale del film è il senso di colpa che Frank porta con sé, legato alla morte della sorella Diane, madre di Mary. Questo peso emotivo influisce profondamente sul suo modo di essere genitore e sulla sua relazione con la nipote.
Frank si sente responsabile non solo per il benessere di Mary, ma anche per il fallimento di proteggere sua sorella. La sua lotta interiore è palpabile, e il film riesce a trasmettere con grande sensibilità le difficoltà di un uomo che cerca di fare del suo meglio in una situazione complessa. La figura di Mary diventa così un simbolo di speranza e di redenzione, ma anche di fragilità.
Gifted – Il dono del talento affronta anche il tema del rapporto tra donne e matematica, sfidando gli stereotipi di genere. Mary e Diane sono rappresentate come geni matematici, dimostrando che il talento non ha sesso. La narrazione non si limita a esplorare le capacità matematiche, ma utilizza la matematica come sfondo per approfondire le dinamiche familiari e le relazioni interpersonali. Questo approccio rende il film non solo una storia di talento, ma anche un potente messaggio di empowerment per le giovani donne.