Stavolta sto con Anna Falchi, o meglio, "Contro Adinolfi"; anche se i veri responsabili della sceneggiata andata in onda ieri sera a Il Tornasole sono Andrea Pezzi e la sua redazione, se non sbaglio tutta al femminile.
Come non vedere del resto nell'invito ad Anna Falchi in una puntata dal titolo "Lavorare per vivere o vivere per lavorare" la volontà di mettere in piedi un "uno contro tutti" tra lei e gli opinionisti, più o meno autorevoli, che prima o poi avrebbere accennato alla situazione anomala di lady Finanza?
"L'uscita" di Mario Adinolfi, che ha innervosito la soubrette/produttrice con l'affermazione "Non vedo cosa c'entri Anna Falchi con il lavoro", non è certo stata una legittima affermazione da giornalista, come Adinolfi vuol farci credere, quanto piuttosto una semplice provocazione, anche abbastanza scontata.
Ma la vera colpa del nervosismo sfociato in pianto di Anna Falchi è stata soprattutto l'insistenza con cui Andrea Pezzi ha portato avanti il luogo comune della donna che ha scelto un buon partito e che parla "sedendo su un letto di milioni di euro".
Me la vedo già la riunione di redazione al momento della scelta degli ospiti: "perchè non invitare la Falchi, vista la sua situazione può venirne fuori un interessante faccia a faccia con chi la giudica una furbacchiona accasata. Che ne dite ragazze?".
Allora caro Pezzi, visto che rilasci interviste affermando di godere di innate capacità di creare tv talmente innovativa da essere esempio per la televisione futura, perchè cadere nel giochetto orchestrato dell'invito provocatorio? Siamo alla ricerca di nuovi telespettatori?
No perchè a giudicare dalla lodevole campagna pubblicitaria di Mario Adinolfi, che sul proprio blog e su Dagospia ha indirettamente invitato a vedere ciò che era successo negli studi de Il Tornasole, sembrerebbe di assistere ad un tentativo di tale spessore mediatico (tanto che l'accaduto è stato ripreso da molti giornali).
E diciamolo che negli intenti c'era già una possibile lite Falchi vs Adinolfi, vero pane per lo share.
Vogliamo fare un programma impegnato e diverso, come Il Tornasole vuol essere? Bene, allora la prossima volta, caro Pezzi, invita pure il maestro Battiato a parlare di lavoro, ma magari affossa l'idea che ora ti frulla in testa di avere in studio Loredana Lecciso.
Il Tornasole, Anna Falchi e Mario Adinolfi: un giochetto ben orchestrato
Pubblicato il 02/03/2006 alle 10:20