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Andare in vacanza con un neonato è possibile? Sono molti i genitori, padri e madri, che si pongono questa domanda; la risposta è sì; contrariamente a quanto molti ritenevano in passato, non ci sono particolari controindicazioni per viaggiare con i bambini molto piccoli, anche se, ovviamente, un bambino o una bambina di poche settimane o pochi mesi hanno esigenze che sicuramente non possono essere paragonate a quelle dei bambini più grandi; detto ciò, con i dovuti accorgimenti è possibile passare piacevolissime vacanze senza che questo crei particolari problemi ai piccoli.
Qual è il periodo giusto per una vacanza con un neonato?
Se si ha la possibilità di scegliere il periodo del soggiorno vacanziero, il consiglio è quello di scegliere i mesi che tendenzialmente offrono un clima più mite, tipicamente la primavera o l’autunno; questo permette di evitare giornate particolarmente calde – che in questi ultimi anni non sono mancate – o eccessivamente fredde.
Quali sono le mete migliori per una vacanza con il bebè?
Non sempre è possibile scegliere il periodo delle vacanze e molte coppie possono andare in ferie soltanto nei mesi estivi. Possiamo considerare tre scenari possibili: mare, montagna o campagna.
Una vacanza al mare è sicuramente possibile, ma si deve considerare che il meccanismo di termoregolazione dei più piccoli non è ancora “rodato” alla perfezione e temperature molto elevate possono risultare molto fastidiose per il bebè e inoltre il rischio di disidratazione è più elevato. Si deve quindi mettere in conto il fatto che si dovranno limitare le uscite evitando quelle nelle ore più calde. È inoltre consigliabile scegliere spiagge attrezzate per le varie esigenze e non quelle eccessivamente “spartane”.
In estate, le località di montagna offrono generalmente un clima più mite e, per certi versi, più piacevole di quello marittimo; tuttavia, molti pediatri suggeriscono di non scegliere come mete quelle località che si trovano ad altezze superiori ai 2.000-2.500 metri soprattutto se la vacanza non è abbastanza lunga; potrebbero infatti esserci problemi di adattamento. Per quanto riguarda le passeggiate, sono ovviamente possibili, ma se il bambino è molto piccolo si devono scegliere sentieri che consentono l’utilizzo del passeggino. La struttura ossea dei neonati non è adatta al trasporto sulle spalle.
La campagna è un’ottima opzione; il clima è generalmente piacevole e i ritmi sono più lenti e diversi da quelli di mare e montagna. Un consiglio che si può dare è quello di evitare di soggiornare in una casa vicina a una stalla o a uno stagno perché ciò comporta un’eccessiva presenza di zanzare e altri fastidiosi insetti.
I servizi sono importanti
Quando ci si reca in vacanza con un neonato si devono prediligere quelle zone in cui determinati servizi sono facilmente fruibili, ci riferiamo in particolar modo a strutture ospedaliere, farmacie, medici, supermercati ecc. Non è il massimo scegliere un appartamento ubicato in un posto molto isolato.
In viaggio col bebè: partiamo organizzati
La pianificazione è importante quando si viaggia con un neonato al seguito; serve a minimizzare il rischio di imprevisti; fondamentale è portare con noi un kit igiene neonato che contenga tutto quanto è necessario per l’igiene del piccolo; a questo proposito possiamo suggerire la Trousse Kit Igiene Neonato di Babygella, il noto brand del gruppo Viatris che si occupa di prodotti pensati per la cura dei neonati; tutti i prodotti del kit sono formulati con ingredienti di origine naturale e con complesso prebiotico, un prodotto in grado rafforzare il naturale microbioma della cute.
Oltre al kit igiene è importante avere a disposizione pannolini, medicinali (si chieda consiglio al pediatra sui farmaci da portare in viaggio), creme protettive per neonati, capi d’abbigliamento adatti alla stagione in corso e anche qualche gioco adatto all’età.