Grande scrittore e giornalista del Novecento italiano, la figura di Indro Montanelli è stata recentemente al centro delle notizie.
Indro Montanelli
Lo scrittore e giornalista Indro Alessandro Raffaello Schizogene Montanelli è nato a Fucecchio, in Toscana, il 22 aprile 1909 in una famiglia benestante. L’infanzia e l’adolescenza di Montanelli passano tra attacchi di panico e i numerosi trasferimenti dovuti al lavoro del padre, che era insegnante e preside. Consegue una prima laurea in Giurisprudenza all’Università di Firenze, per poi frequentare corsi di specializzazione in Europa e prendere un’ulteriore laurea in Scienze politiche e sociali.
Esordisce come giornalista in una piccola rivista fiorentina, L’Universale, per poi trasferirsi a Parigi per cercare nuove collaborazioni e poi a New York. Nel 1935 esce il primo libro di Montanelli per le edizioni della rivista Selvaggio: si tratta di Commiato dal tempo di pace. Nello stesso periodo l’Italia fascista tenta di conquistare l’Etiopia nell’ambito del suo progetto coloniale: Indro Montanelli si arruola volontario per scrivere un reportage. Nonostante ciò durante la Seconda Guerra Mondiale si oppone al regime e all’occupazione nazista. Sconta un periodo di prigionia a San Vittore, scampando miracolosamente alla fucilazione.
Dopo una lunghissima collaborazione con Il Corriere della Sera, nel 1974 fonda Il Giornale e tre anni dopo, in un clima molto teso in Italia tra attentati e estremisti, viene sparato alle gambe. Silvio Berlusconi rileva poi il suo giornale e Montanelli decide di fondare la rivista La Voce. Indro Montanelli è morto all’età di 92 anni il 22 luglio 2001.