Film, fiction e serie tv: un’offerta variegata targata Mediaset
Per quanti i dati ufficiali non siano disperati come spesso si legge in giro (il 2013 ha fatto segnare una leggera ripresa rispetto all’anno precedente), è del tutto evidente che il sistema cinematografico italiano, inteso come industria della distribuzione e della fruizione in sala, deve rivedere in toto la propria fisionomia.
Stretta da alcune logiche di mercato francamente suicide e incomprensibili – una su tutte la quasi impossibilità di effettuare una programmazione diversificata a seconda degli orari di proiezione – la rete dei grandi schermi della Penisola sembra essere divisa tra la relativa prosperità dei grandi multisala e la sopravvivenza a stento delle sale d’essai o comunque di esercenti che promuovono film poco appetibili al grande pubblico.
Tralasciando la questione pirateria, ampiamente sopravvalutata e usata spesso come spauracchio per alzare a piacimento i toni, si profila all’orizzonte una soluzione rivoluzionaria, in teoria efficace quanto capovolgente lo stato di cose attuale: il Video On Demand, ovvero la possibilità di noleggiare o acquistare film attraverso una connessione internet.
A ostacolare la diffusione di questa nuova proposta, a parte la tradizionale arretratezza tecnologica italiana, è la mancanza di una piattaforma web di un certo peso che si proponga come leader del settore, nonché una certo atteggiamento restio del pubblico al pensiero di dover pagare per potere usufruire di un servizio.
Ieri ha preso il via Infinity Tv, una nuova piattaforma che vanta una library di 5mila titoli e che, grazie al supporto del gruppo Mediaset, punta a imporsi come punto di riferimento.
Film, fiction (tutte ovviamente già trasmesse dalle reti citate), serie tv, pronte alla visualizzazione in streaming o via download su molteplici dispositivi: televisione, pc, tablet, decoder.
Il costo per l’abbonamento mensile è di 9,90 euro, che consente di avere a disposizione film in anteprima a breve distanza temporale dall’uscita al cinema e uno sconto fino al 50% rispetto al noleggio singolo senza abbonamento (comunque possibile).
Abbiamo dato un’occhiata al catalogo e, per quanto ci si trovi a valutare un’impresa ancora ai primi vagiti, rileviamo lati positivi e punti da migliorare: l’offerta è abbastanza ampia, con qualche chicca al suo interno (titoli asiatici, una certa attenzione all’autorialità, classici del passato, curiosità inaspettate), ma per ora sembra essere in grado di soddisfare solo l’appassionato medio di cinema, di certo non il cinefilo duro e puro; da rivedere del tutto invece la questione lingua originale e sottotitoli, un’accoppiata presente solo su una quantità piuttosto limitata di prodotti offerti.