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A causa delle ostilità che ormai da settimane convolgono la Russia contro l’Ucraina e il resto del mondo, tra la notte del 13 e del 14 marzo 2022 il Cremlino ha oscurato Instagram, andando non solo a limitare la libertà degli utenti sul web ma anche ad ostacolare, di fatto, il lavoro di molti influencer e piccoli imprenditori del Paese.
La decisione era stata annunciata già dall’11 marzo 2022, ma ora sembra proprio essere ufficiale. Le reazioni delle web star russe, ovviamente, non si sono fatte attendere e tra lacrime e disperazione e anche con un pizzico di ironia, in tantissime sono già corse ai ripari. Ecco come.
La reazione delle influencer russe all’oscuramento di Instagram
Si sa, la Russia non è nuova alla censura e quella di Instagram è solo l’ultima delle sue azioni contro l’Europa e il mondo intero, ma anche contro gli stessi russi. Dopo Facebook e Twitter infatti, il Cremlino ha oscurato anche Instagram, isolando sempre di più i propri abitanti da ciò che succede nel resto del mondo.
Ad andarci di mezzo non sono solo stati gli utenti che usano i social per diletto o per tenersi in contatto con amici all’estero, cosa comunque molto grave perché toglie di fatto una libertà, ma anche le influencer e in generale le web star che con i social, invece, ci lavorano.
Come dicevamo il blocco di Instagram ha influito negativamente sul lavoro di tantissimi piccoli imprenditori ed influencer che utilizzavano questo social come vetrina per i propri prodotti, la propria immagine e per raggiungere più persone possibili con le proprie sponsorizzazioni. Alcune hanno preso la notizia con ironia, come Nastya Tyman che si è filmata intenta a chiedere l’elemosina. Altre invece, probabilmente spaventate dai guadagni dimezzati causati da questa decisione improvvisa, si sono filmate letteralmente in lacrime e alcune di loro sono già corse ai ripari aprendo canali su altri social.
Reazioni che sicuramente ai più sono sembrate esagerate, tanto da scatenare l’ilarità generale con relative prese in giro. Ma quella delle influencer russe è una reazione più che comprensibile se si considera che ormai nell’era dei social network questo è diventato un lavoro a tutti gli effetti. Certo, c’è sempre chi sta peggio, ma perdere il lavoro o ritrovarsi da un momento all’altro con i guadagni dimezzati non è una bella sorpresa per nessuno.
Nulla di irreparabile fortunatamente. Almeno per il momento gli unici social rimasti attivi in Russia sarebbero Telegram e quello che è considerato il “Facebook russo” VK. C’è poi la possibilità di continuare ad utilizzare i social attraverso un VPN, ovvero una rete virtuale privata che protegge la connessione Internet e la privacy online, permettendo agli utenti di collegarsi a server esteri per continuare a navigare liberamente.
In queste ore infatti, in Russia si sarebbe registrato un aumento vertiginoso dell’uso dei VPN proprio per tentare di aggirare le restrizioni imposte da Vladimir Putin. Stando ad alcune indiscrezioni, invece TikTok risulterebbe limitato ai soli contenuti russi, ma a quelli vecchi, non se ne possono caricare di nuovi.