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La caduta dei capelli è un problema che può riguardare donne e uomini.
Come possiamo affrontarla ed evitarla? Vediamolo nel dettaglio. Esistono alcuni integratori anti caduta, vari tipi di shampoo, lozioni e prodotti che ci danno una mano ad evitare tutto ciò.
La caduta dei capelli, se non combattuta, può portare alla calvizie. Esistono, per fortuna, alcuni accorgimenti per evitare, o almeno per rallentare, la caduta dei nostri capelli. Intanto dobbiamo partire da una considerazione: la caduta dei capelli, in quantità normali, è assolutamente normale, in quanto rientra nel ciclo vitale dei capelli.
Ogni capello, infatti, prevede tre tipi di fasi: una di crescita, una di riposo e una di caduta. Questo processo in genere dura dai 2 ai 7 anni. Si può, quindi, azzardare una stima: ogni follicolo può produrre circa 20 capelli nel corso della sua vita. Quando, però, il numero di capelli caduti è superiore a quelli nuovi si presenta il problema.
A questo punto possiamo analizzare le cause che portano a questa situazione: può dipendere da molti fattori.
Queste persone non possono evitare la caduta, ma possono tuttavia rallentarla attraverso alcuni trattamenti di tipo mirato. Generalmente, si considera problematica una caduta superiore ai 100 capelli al giorno. E’ possibile sapere, ancor prima che questa si presenti, se soffriremo in futuro di calvizie oppure no grazie alla tricologia, che è la scienza che studia l’anatomia del capello e del pelo. Una appresa la situazione circa la vostra predisposizione potrete avviare anche le eventuali cure.
Vi sono, poi, diversi tipi di calvizie. La calvizie va avanti a stadi: il primo stadio riguarderà una calvizia meno accentuata, gli stati più avanzati, invece, una calvizie più approfondita.
In commercio possiamo trovare diversi integratori che ci servono ad evitare o almeno a rallentare la caduta dei capelli. Quali sono? Per rallentare la caduta, possiamo affidarci ad alcune sostanze. Queste possono essere rappresentate dalle vitamine del gruppo B, specialmente quelle che provengono dal lievito di birra.
Sono proprio quelle che, infatti, partecipano al metabolismo della cheratina, la sostanza di cui sono fatti i capelli. Si possono, inoltre, assumere aminoacidi solforati o acidi grassi essenziali, come estratti dall’olio di borragine. Importante è anche il betacarotene, precursore della vitamina A che, oltre al benessere della pelle, contribuisce a rinforzare anche i nostri capelli. Le proteine del latte sono preziose alleate al pari della vitamina E e la metionina, importante per la sintesi della cheratina.
Non sottovalutate la taurina, considerata un eccitante, può servire per stimolare l’attività del bulbo pilifero. A completamento di ciò, va bene l’olio di semi di lino, alcuni tipi di aminoacidi come la prolina, la leucina e la glicina.
Gli integratori per capelli vanno usati con parsimonia e, in ogni caso, sempre per validi motivi. Spesso sono utili come aiuto ad una terapia specifica anti caduta. Sono utili nei casi in cui la caduta dei capelli è legata allo stress, all’uso di alcuni farmaci come antibiotici, nel caso in cui ci siamo sottoposti a drastiche diete, oppure per debilitazione fisica.
Possono essere utili anche durante i cambi di stagione, in cui i capelli risentono degli sbalzi ormonali (soprattutto in autunno e in primavera, due stagioni in cui i capelli cadono di più). Alcuni integratori possono, inoltre, essere utili dopo una gravidanza: alcune donne, infatti, possono soffrire di effluvium post-partum, ovvero la caduta di capelli dopo la gravidanza. Infine, sono utili anche in caso di seborrea, ovvero nell’eccesso di sebo prodotto dal cuoio capelluto.
Anche l’uso di un buono shampoo può aiutarci a contrastare la caduta dei nostri capelli. In commercio, ad esempio in profumeria oppure nei supermercati, ne troviamo di moltissimi anche molto validi. In alternativa, esiste anche la possibilità di acquistarli su internet, oppure nei negozi di parrucchiere. Oltre ai veri e propri shampoo anti caduta, possiamo usare prodotti non aggressivi, particolarmente delicati ed idratanti. In commercio esistono alcuni prodotti come lo shampoo alla caffeina, che sono molto validi.
La caffeina sembra essere in grado di stimolare la crescita dei capelli, sia nell’uomo che nella donna, oltre a ridurre la soppressione della vitalità follicolare da parte del testosterone. E’ proprio il testosterone che, spesso, crea dei problemi di caduta dei capelli. Alcuni test hanno dimostrato l’efficacia della caffeina come sostanza stimolante utile ai nostri capelli. Oltre allo shampoo, si possono usare balsami particolarmente idratanti e alcune maschere.
Dobbiamo avere particolarmente cura nell’usare prodotti di tipo ristrutturante e rinforzante. Una sostanza molto simile alla caffeina è la taurina, che viene anch’essa usata nella produzione di shampoo.
In commercio ci sono tantissimi prodotti che possono darci una mano contro la caduta dei capelli. Abbiamo visto come gli shampoo possono senza dubbio darci una mano nel rinforzare il nostro cuoio capelluto, anche attraverso l’uso di alcune sostanze stimolanti come la caffeina.
Alcune persone si sottopongono a massaggi per il cuoio capelluto, ma esistono anche alcuni farmaci che ci aiutano (ad esempio la finasteride e il minoxidil).
Vi sono, poi, anche delle lozioni anti caduta, che si acquistano in farmacia, in profumeria, su internet o nei negozi di parrucchiere. Alcuni traggono giovamento dalle terapie con il laser, nonché da fototerapie e crioterapie.
La prevenzione è senza dubbio essenziale: è importante seguire una serie di regole, come ad esempio l’evitare delle diete drastiche.
Mangiare sano è importante, poiché se ci priviamo di alcuni nutrimenti essenziali l’apporto giornaliero di vitamine non sarà suffucicente al nostro benessere.
Un consiglio utile per evitare la caduta dei capelli riguarda l’esposizione diretta al sole: è opportuno infatti non prendere mai il sole diretto sui capelli, oppure – ancora peggio – la luce di lampade abbronzanti. Sempre meglio mettersi un cappello (o una bandana se preferite) e nutrire i capelli con prodotti ad hoc, per evitare l’eccessivo diradamento.
Fondamentale, inoltre, non fumare ed evitare il fumo passivo oltre a mantenere pulito il cuoio capelluto (al contrario di quanto afferma una credenza popolare che sconsiglia di lavare i capelli a chi è soggetto alla caduta). Lo shampoo, infatti, non fa cadere più capelli di quanti necessari: fa cadere soltanto quelli che sono “morti” e che, comunque, sarebbero piano piano caduti lo stesso.
Tra i prodotti anticaduta esistono quelli in soluzione alcolica da frizionare, oppure in soluzione acquosa.
Che differenza intercorre tra questi due prodotti? I primi, che possono essere naturali o meno, hanno dei principi attivi che sono sciolti in alcool. Sono sufficienti poche gocce di prodotto da passare sui capelli. Questi spesso contengono estratti naturali, come quello di noce, olmo, bardana, timo. Sono tutte piante che ci aiutano a rinforzare il cuoio capelluto: il noce ha diversi tannini e vitamine del gruppo A e B; l’olmo è utile per la sua attività antiinfiammatoria, il timo ha attività antibatterica, mentre la bardana è anche sebo regolatrice.
Le soluzioni di tipo acquoso, invece, hanno i principi attivi che sono disciolti in acqua. I prodotti più conosciuti sono a base di saponaria, che diminuisce il sebo in superficie, di ortica, che serve per nutrire, ma anche per avere un’azione antiandrogena. Oltre a queste, esistono altre piante come il rosmarino, che ha nell’olio essenziale molti principi curativi: esistono, infatti, in commercio anche molti shampoo a base di rosmarino, utili per rinforzare il cuoio capelluto e per dare un’immediata sensazione di freschezza.
In casi estremi, poi, esiste la possibilità di effettuare il trapianto di capelli. Si tratta di una terapia chirurgica che si basa sul trasferimento di alcuni piccoli frammenti di pelle (con i relativi bulbi piliferi) da una zona del nostro corpo a quella del cuoio capelluto. Sono, quindi, dei follicoli ancora vivi che sono prelevati dal corpo dello stesso paziente: non si possono usare i bulbi di un donatore e non è possibile nemmeno innestarne di sintetici. Nonostante la valenza estetica, è da considerarsi un vero e proprio intervento chirurgico che viene eseguito in ambulatorio. Nella maggior parte dei casi è sufficiente l’anestesia locale, anche se si tratta comunque di una scelta del medico che può riservarsi di eseguire la totale.. In ogni caso, non è mai un’operazione dolorosa: infatti attraverso alcune tecniche innovative di microinnesto, i risultati sono soddisfacenti in poco tempo e non esistono, in pratica, nemmeno effetti collaterali. La durata di un trapianto dipende dall’area da riempire o, meglio, da rinfoltire. Se questa area da rinfoltire è piuttosto estesa, ci possono volere anche 4 ore; altrimenti, è sufficiente una durata minore. A volte si preferisce ripetere l’intervento a distanza di settimane e di mesi, a seconda del tipo di tecnica chirurgica che è stata adottata.
Il costo di un trapianto dipende da molte cose: le dimensioni dell’area, la durata dell’intervento e il tipo di tecnica impiegata. In genere, si va dai 3000 ai 5000 euro. Questo tutto ciò che dobbiamo sapere sulla caduta dei capelli: è possibile contrastarla attraverso lozioni, farmaci, shampoo o lozioni varie. In ultima istanza, se questi metodi non funzionano, possiamo tranquillamente affidarci al trapianto di capelli, nelle modalità che abbiamo già descritto.