Quando fai il blogger televisivo, non Š raro trovarti in situazioni singolari. Possono capitarti occasioni impensabili fino al giorno prima. Un conto, infatti, Š essere qui tra voi, amici lettori, e conversare pi— o meno amabilmente di ci• che piace (o non piace) della televisione; un altro conto Š avere a che fare con coloro che creano direttamente la “magia televisiva“. Il contatto diretto, intendo.
Non sono il tipo che si strappa i capelli di fronte a un cosiddetto “vip“, ma ammetto che il mondo televisivo mi incuriosisce. Non per i lustrini, la fama e le ingannevoli lucine, no; io sono interessato a ci• che sta dietro le telecamere. A me interessa capire i “perchŠ” della televisione, e comprendere meglio le persone che la fanno.
Oggi, ad esempio, ho il piacere d’ospitare un personaggio che oserei definire “di famiglia“. Un volto notissimo del piccolo schermo, di grande esperienza e simpatia:Claudio Lippi.
Proprio lui, s. Se poteste, cosa gli chiedereste? Io ci ho pensato, l’ho intervistato, e questo Š il risultato.
Ciao Claudio, benvenuto su Teledicoio. Innanzitutto, grazie per la disponibilit… e la cortesia. La prima domanda, ahimŠ, Š un classico, te l’avranno gi… fatta centinaia di volte ma non posso esimermi: come e quando hai iniziato a fare televisione?
Per la precisione il mio debutto Š stato nel mondo della discografia nel 1964. Nel 1972 lasciai e passai alla conduzione televisiva.
Programmi per ragazzi, se Wikipedia non dice scempiaggini. Una gran responsabilit…. Posso chiederti il motivo per cui hai iniziato a fare televisione? Bada bene, non te lo domando in chiave sarcastica (del tipo “diobono, perchŠ proprio tu, sciagura delle sciagure?“), bens per comprendere meglio la persona Claudio Lippi. Cosa ti ha spinto a fare tv?
La passione e la casualit… che spesso accompagna i fatti della vita.
Ermetico ma sincero. Senti, sei un personaggio pubblico da pi— di trent’anni. La notoriet… ti ha mai creato problemi? Come gestisci la pressione derivante dall’essere “famoso”? Riesci ad andare a mangiare un gelato senza che qualcuno ti chieda un autografo o una foto?
Credo che il mio modo di essere mi permetta di non avere morbosit… nei miei confronti da parte del pubblico che, anzi, mi avvicina come fossi un parente e la cosa mi da gioia. L’unico piccolo neo Š rappresentato dal dilagare dei telefonini con la possibilit… delle foto. Sono ovunque. E’ un perenne servizio fotografico.
Io quelli che fanno foto ovunque li strozzerei. Anyway, nel corso degli anni sei stato cantante, presentatore, produttore, perfino attore (Paparazzi con Boldi). Decisamente eclettico. Dai Barbapap… a Giochi Senza Frontiere, passando per Il Pranzo Š Servito e La Sai l’Ultima?. Guardandoti indietro, dimmi: sei soddisfatto? C’Š qualcosa che avresti voluto fare e che non hai fatto? E c’Š qualcosa che hai fatto e che invece non rifaresti?
Sono certo di avere avuto la fortuna di entrare nel cuore della gente. Per quanto riguarda quello che non ho fatto Š indubbio che spero di poter fare ancora nuove esperienze con la stessa curiosit… di quando ho iniziato. Rifarei tutto. Starei solo un po’ pi— attento a dare fiducia incondizionatamente.
Quale Š il momento della tua carriera (o la persona con cui hai lavorato) che ricordi con pi— affetto?
Dopo tanti anni di lavoro sono abbastanza le persone cui sono legato. Credo, per•, che una sia indelebile nel mio cuore: Corrado.
Nel 1996 entri a far parte della squinternata famiglia di Mai Dire Gol, nel momento forse di massimo splendore del programma. La leggenda narra che la Gialappa’s Band ti abbia incrociato nei corridoi di Mediaset subito dopo un litigio con Teo Teocoli, e ti abbia domandato se te la sentissi di condurre lo show. Siamo oltremodo curiosi: Š andata effettivamente cos?
Non Š leggenda. E’ la realt… dei fatti. Con una sola precisazione: I “Gialappi” non mi chiesero se me la sentivo. Dissero “La puntata la fai tu” e, da allora, sono rimasto due anni.
Passiamo alle note meno liete. 2006, Buona Domenica con Paola Perego. Dopo cinque puntate decidi di dire basta. Cosa Š successo di preciso? Ricordo distintamente quando, di fronte a certi esempi di trash, hai suggerito al pubblico di spegnere la televisione… una mossa che ho apprezzato. Potresti raccontarci la tua versione dei fatti?
Sono passati 5 anni da quell’episodio e ne sto pagando ancora le conseguenze. Preferirei non ritornare sulla questione. Ti dico solo una cosa: lo rifarei se dovessi ritrovarmi in una situazione come quella.
Capisco perfettamente, e non insister•. Ho per• una domanda che devo assolutamente farti, Š una curiosit… personale. Nel corso degli anni hai avuto l’opportunit… di vivere accanto a donne di notevole charme (e non parlo solo di Luana Ravegnini). Ammetto d’essere invidioso. Posso chiederti quale Š il tuo segreto? Come ci sei riuscito? 🙂 A parte gli scherzi, quanto Š complicato mantenere una relazione stabile lavorando nel mondo dello spettacolo?
Non credo ci siano segreti. Credo sia dovuto al tipo di valori che mi accompagnano e che, in alcuni casi, ho condiviso con le persone che credevano, come me, negli stessi valori, Per ci• che concerne le difficolt… nel mantenere rapporti stabili, non credo che sia diverso da tutte le altre persone. O ti accade o non ti accade. Sta alla capacit… di farli vivere, i rapporti, a prescindere dal lavoro che fai.
Nei prossimi mesi potremo vederti a La Prova del Cuoco nelle vesti di giurato. Mi fa piacere, sarebbe stato un errore non dare spazio ad un professionista del tuo livello. Partendo da questo presupposto (ovvero che sei un professionista garbato e competente), posso domandarti cosa pensi della tv di oggi?
…Hai una domanda di riserva?
Ahah, risposta pi— che eloquente, okay. Ringraziandoti nuovamente, ti pongo un ultimo quesito: cosa consiglieresti a chi volesse intraprendere la carriera televisiva?
Consiglierei di pensare che, come tutti i lavori, bisogna affrontarlo con onest… ed umilt… e, soprattutto, con la voglia di imparare. Peccato che sono sempre meno quelli che insegnano. Grazie per l’ospitalit…, complimenti per il tuo spazio ed un saluto affettuoso ai tuoi lettori.