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Dopo l’eliminazione dal Grande Fratello Vip, Ivan Cattaneo è ospite nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo.
Il cantante di ‘Una zebra a pois’, oltre a parlare dell’esperienza nella casa più spiata d’Italia, ha raccontato della sua vita: dalla difficile infanzia fino al successo. Le dichiarazioni di Ivan lasciano a bocca aperta.
Ivan Cattaneo è stato eliminato dal Grande Fratello Vip e i fan sono letteralmente disperati. Nonostante fosse un personaggio un tantino sui generis, è stato uno dei pochi animi vispi della casa più spiata d’Italia.
Il cantante di ‘Una zebra a pois’ ha rilasciato una lunga intervista a Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo e ha davvero emozionato tutti i presenti. Ivan, lasciando senza parole la stessa conduttrice, ha rivelato di essere stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Cattaneo ha ammesso: “A tredici anni mi ero innamorato di un ragazzo, ma all’epoca avevo letto sui giornali che questi omosessuali, definiti ‘mostri’, per innamorarsi e curare la loro imperfezione, dovevano diventare donne.
Quindi, per avere questo ragazzo pensavo di dover diventare una donna, anche se non lo volevo, e sono andato a dirlo a mia mamma. Lei mi ha portato da un dottore e gli ha detto che ero omosessuale. Purtroppo si è fidata di questo dottore e così mi hanno mandato in un ospedale psichiatrico, dove mi facevano dormire in continuazione e mi sedavano e basta. A un certo punto, quindi, ho capito che dovevo difendermi dal mondo perché nessuno mi avrebbe mai aiutato e ho deciso di dire che ero guarito, che stavo benissimo e non ho più affrontato il problema”.
Il racconto di Ivan è commovente. La sua è stata un’infanzia dura, segnata dal rifiuto da parte dei suoi genitori della sua omosessualità.
Ivan scende ancora di più nei particolari e rivela che, come se l’ospedale psichiatrico non fosse bastato, ha subito anche la reclusione in un seminario. Cattaneo rivela: “In seminario sono entrato nel 1965. Mi sarebbe piaciuto diventare prete, più che altro era l’unica possibilità, non vedevo altre vie e poi i miei erano molto poveri e in seminario si poteva spendere di meno per tenere i ragazzi in collegio.
Sono stato lì ma piangevo e non stavo bene: mi hanno mandato in seminario per non farmi avere nessun contatto col mondo. È stata una grande sofferenza, anche perché allora non si parlava tranquillamente di gay, di sessualità, di femminismo. Dopo il 1968 è cambiato tutto e, probabilmente, anche grazie a me. La mia diversità, che era condannata e buttata lì nella spazzatura è servita ed è diventata esempio di una strada nuova”. Ivan è riuscito ad essere libero di amare chi vuole e con la sua famiglia i rapporti sono migliorati solo nel tempo.
Con il fratello, che abbiamo visto entrare anche nella casa del Grande Fratello Vip, il legame è molto forte e solido. Proprio durante il loro incontro avvenuto davanti alle telecamere, l’uomo gli ha detto che lui è perfetto così, ed è vero: Ivan è un uomo che ama gli uomini e non c’è nulla di male. Cattaneo conclude l’intervista rivelando che la sua esperienza al GF sarebbe già dovuta avvenire lo scorso anno.
Ivan ammette: “Dovevo entrare nella casa ma non me la sono sentita, ho detto di no perché soffrivo troppo. Stavo molto male perché era appena finita la mia storia d’amore, durata quindici anni, con un ragazzo americano”. Insomma, il cantante non è più un concorrente del Grande Fratello Vip, ma speriamo di poterlo vedere in televisione il più possibile, perché come persona, qualunque sia il suo orientamento sessuale, merita molto.