Il noto attore è scomparso nella notte del 31 dicembre 2013 a Los Angeles, in seguito a complicazioni dopo un intervento di chirurgia a cuore aperto; aveva 68 anni, e lascia la moglie Barbara.
Dopo aver combattuto nella guerra del Vietnam come membro della marina James Avery si è trasferito a San Diego, dove si è dedicato all’attività di scrittura, prevalentemente di poesie e sceneggiature televisive.
Interprete di formazione classica, nonostante la sua carriera si sia svolta per lo più su piccolo schermo, Avery dopo una lunga gavetta fatta di doppiaggi di cartoni animati (Rambo, Teenage Mutant Ninja Turtles, Aladdin, Prince Valiant, Iron Man) e di piccole parti in sit-com e telefilm (A-Team, Moonlighting, Hazzard, I Jefferson) ha raggiunto la meritata celebrità grazie allo show che avrebbe lanciato anche Will Smith, Willy il principe di Bel-Air.
Nella sit-com della NBC, in onda dal 1990 al 1996, Avery interpretava Philip Banks, il corpulento capofamiglia dei Banks, il nucleo che poco alla volta avrebbe adottato il ribelle protagonista.
Manesco (tra le scene più ricorrenti il lancio dalla porta dello svitato Jazz), gigantesco, autoritario ma in fondo un orso dal cuore d’oro, il personaggio, che in Italia si è guadagnato il soprannome di “zio Zucchino”, è stato uno dei più apprezzati della fortunata serie.
Pur non avendo mai sfondato pienamente nel mondo dello showbusiness, grazie alla sua inconfondibile presenza Avery è riuscito a imprimere il proprio marchio a tutte le piccole parti affidategli nel corso della sua lunga carriera. Prima dell’intervento l’attore stava lavorando al film di Zach Braff Wish I Was Here, che dovrebbe essere presentato al Sundance.
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