Chi era James Brown: tutto sul cantante statunitense

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La sua incredibile presenza scenica è stata certamente un punto di riferimento per artisti come Michael Jackson o Prince.

Con una rivoluzione nel mondo della musica, specialmente a livello melodico attraverso il cambio di posizione degli accenti ritmici, James Brown è noto per essere uno dei più grandi esponenti della musica statunitense.

Chi era James Brown

James Joseph Brown (Barnwell, 3 maggio 1933 – Atlanta, 25 dicembre 2006) è stato un cantante statunitense. Cresce nello stato della Georgia in una condizione non completamente di agio. James è infatti costretto a lavorare fin da quando è bambino come raccoglitore di cotone e lustrascarpe.

Formarsi in un ambiente simile lo porta anche ad avvicinarsi al mondo della criminalità. Finisce infatti in riformatorio per aver compiuto una rapina a mano armata ma grazie alla musica e allo sport riesce a trovare il modo di tornare sulla retta via.

Pratica infatti pugilato e baseball, senza poter mai accedere all’agonismo per via di alcuni problemi di salute, mentre riesce ad ottenere decisamente più successo con la sua voce e il suo talento a batteria, organo e pianoforte.

La carriera musicale di James Brown

Forma la sua prima band, i “The Flames” e incide con loro il primo disco con la King Records, una delle case discografiche più di successo dell’epoca.

Si destreggia tra gospel, rhythm & blues per arrivare poi alla vetta della classifica Billboard nel 1956 con “Please, Please, Please”. 

Nel decennio successivo non abbandona il primo posto mantenendolo con numerosi singoli di successo tra cui “Prisoner of Love”, “Papa’s Got a Brand New Bag”.

I testi delle sue canzoni si fanno ricordare per l’impegno sociale e la volontà di trattare argomenti poco discussi come l’istruzione o la possibilità dell’uomo di migliorare la sua condizione individuale. 

Con gli anni settanta arriva ufficialmente il suo momento più alto arrivando a conteggiare l’ottavo album di successo con cui si autoproclama “Il Padrino del Soul”. Partecipa inoltre a diversi film di successo come “The Blues Brothers” e “Rocky IV” con protagonista Sylvester Stallone che gli conferiscono maggiore autorità. 

James Brown tra attivismo e notorietà

James Brown si è sempre dimostrata una persona attiva socialmente. Lo ha dimostrato nel 1965 attraverso alcuni concerti di beneficienza a favore dei diritti civili ma anche attraverso i testi stessi delle sue canzoni. Il giorno dopo la morte di Martin Luther King ha tenuto un concerto in suo onore e ha dimostrato di sostenere a pieno la causa in diversi momenti della sua vita. Partecipa inoltre nei primi anni duemila al ricordo della causa di Amina Lawal, una donna nigeriana lapidata per adulterio. 

Nel mondo della musica è ricordato inoltre come il secondo artista, dopo il grande Elvis Presley, ad aver avuto il maggior numero di singoli nella Billboard Hot 100. Viene ricordato invece come il primo della classifica R&B Statunitense nonostante il poco riscontro effettivo. Non è infatti certo uno dei nomi più ricordati nella storia della musica, ma dato il successo nelle vendite dei dischi è evidente il grande sostegno da parte del pubblico.