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Sono trascorsi 65 anni dalla morte di James Dean, ma presto lo rivedremo al cinema. No, non è uno scherzo. Tutto ciò sarà possibile grazie alla Full CGI, una sofisticata tecnologia di computer grafica. La famiglia di Dean ha dato il consenso per l’utilizzo della sua immagine, quindi a breve rivedremo l’attore in “Finding Jack” diretto da Anton Ernst e Tati Golykh.
James Dean: il nuovo film
James Dean è morto il 30 settembre del 1955 e a sessantacinque anni dalla sua scomparsa sta per tornare al cinema. I suoi fan più accaniti non stanno più nella pelle perché non si tratta di un documentario, ma di una pellicola nuova di zecca. Grazie alla sofisticata tecnologia di computer grafica denominata Full CGI, James tornerà in scena. Dean interpreterà un personaggio secondario del film “Finding Jack”, diretto da Anton Ernst e Tati Golykh. La pellicola d’azione, ambientata durante la guerra in Vietnam, è prodotta dalla Magic City Films ed è un adattamento del romanzo di Gareth Crocker. Anton Ernst, intervistato da Hollywood Reporter, ha così motivato la scelta fatta di comune accordo con Golykh: “Abbiamo cercato in lungo e in largo l’attore perfetto che potesse interpretare Rogan, che ha un arco narrativo molto complesso, e dopo mesi di ricerca abbiamo deciso che l’unico poteva essere James Dean. La sua famiglia (quella dell’attore, ndr) considera questo il suo quarto film. Quello che non ha potuto fare. Non vogliamo assolutamente deludere i fan”. I due registi hanno così chiesto e ottenuto il permesso dalla famiglia del grande divo di Hollywood per utilizzare la sua immagine.
Finding Jack: la trama
“Finding Jack” uscirà nelle sale nel 2020 ed è un film d’azione che otterrà di certo un grande successo. Non solo per la presenza, se così vogliamo chiamarla di Dean, ma anche per il tema che tratta: l’abbandono di oltre diecimila cani al termine del conflitto in Vietnam. “Finding Jack” è così descritto dagli addetti ai lavori: “un viaggio emozionante sull’amicizia e l’amore in circostanze disperate”. James interpreta Rogen e sappiamo solo che la sua è una parte complessa. I registi hanno preferito non sbottonarsi più di tanto, ma il responsabile dell’idea ha dichiarato: “Con l’evoluzione delle tecnologie questa è una nuova frontiera da esplorare per tanti dei nostri clienti che non sono più con noi”. Insomma, pare che Dean non sarà l’unico attore a tornare in vita, perché tra i clienti dei produttori di “Finding Jack” ci sono anche: Ingrid Bergman, Fred Astaire e Marilyn Monroe. Il quesito sorge più che spontaneo: le nuove tecnologie arriveranno a rendere la morte meno morte, scusate il gioco di parole, di quello che realmente è? Forse, la ‘situazione’ sta scappando di mano.