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Tra i giurati del Festival di Venezia 2019 c’è Jennifer Kent, regista talentuosa che arriva dall’Australia, ma in pochi in Italia sanno chi è.
L’australiana avrà l’arduo compito, insieme ai colleghi giurati, di selezionare quello che sarà il film che si aggiudicherà il Leone d’Oro, il premio più importante che viene assegnato durante l’evento in Laguna. Tra i tanti film in concorso infatti solamente uno – salvo eccezioni che però sono capitate davvero raramente – porterà a casa la statuetta simbolo del Festival del cinema di Venezia.
Classe 1969, nata a Brisbane in Australia, Jennifer Kent in Patria è una regista famosissima.
Nel resto del mondo i non appassionati di cinema potrebbero non aver memorizzato il suo nome, ma i titoli dei suoi film più famosi sicuramente. L’ultimo in ordine di tempo è l’horror ‘Babadook’ del 2014. Grande successo internazionale grazie anche alla protagonista, l’attrice Essie Davis. Nel 2018 invece ha diretto la pellicola ‘The nightingale’. In realtà il suo successo più grande è proprio ‘Babadook’, che le ha fatto vincere svariati premi come miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior opera prima e così via.
In realtà Jennifer Kent prima di diventare regista è stata anche attrice. L’abbiamo vista in ‘Babe va in città’ nel 1998 e in diverse serie televisive come ‘Murder call’. Senza contare il fatto che la Kent è anche sceneggiatrice delle sue pellicole cinematografiche. È stata anche insegnante di recitazione per oltre un decennio, ma ha poi capito che la sua vera strada avrebbe dovuto essere dietro la macchina da presa. La rivelazione è arrivata guardando ‘Dancer il the Dark’ di Lars von Trier.
Uno shock. La regista ha fatto di tutto per mettersi in contatto con von Trier e riuscire a diventare la sua assistente. In ‘Dogville’ infatti è lei l’aiuto regista. Da l’ la svolta nella carriera.
La giuria del Festival di Venezia deve decretare il vincitore del Leone d’Oro. Quest’anno tra di loro ci sarà anche la regista australiana Jennifer Kent. Lo scorso anno la regista aveva presentato proprio al Lido ‘The Nightingale’ ed era l’unica regista donna in concorso.
Onorata di essere stata chiamata a far parte della giuria del Festival, ha però espresso il suo disappunto per il fatto che le cose quest’anno non sono cambiate di molto. In concorso per l’edizione 2019 dell’evento ci sono solo due pellicole dirette da donne. Si tratta di Haifaa Al-Mansour con il suo ‘The candidate’ e di ‘Shannon Murphy con ‘Babyteeth’.
Durante un’intervista per ‘The Wrap’ la Kent non ha fatto mistero del suo disappunto per questa scarsa presenza femminile.
Secondo lei si tratta di un vero e proprio problema. Di donne brave alla regia ce ne sono tante e dovrebbero comparire più spesso ai festival. La regista è per le pari opportunità. Quello che può fare lei è semplicemente continuare a girare film, dando il suo contributo all’aumento del numero di donne che lavorano professionalmente nel settore, ma si augura che i numeri cambino presto agli eventi internazionali.