Chi è Jill Tarter: tutto sull’astronoma alla ricerca di vita aliena

Alessia Vitale

Alessia Vitale nata a Ragusa nel 1998. Mi sono trasferita dalla Sicilia a Milano per frequentare l’Università. Sono laureanda in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Milano. Amo la letteratura e tutto quello che riguarda il mondo dei libri.

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Jill Tarter è un’astronoma statunitense, nota per i suoi studi sulla ricerca di vita extraterrestre.

Direttrice del Centro di Ricerca SETI del SETI Institute a Mountain View in California, nella sua tesi di dottorato ha proposto per la prima volta il termine nana bruna. Chi è Jill Tarter?

Chi è Jill Tarter: la vita dell’astronoma statunitense

Il mondo dell’astronomia, della scienza e dell’astrofisica, è pieno di eccellenze femminili, donne che si sono distinte svolgendo lavori eccezionali nei loro campi di ricerca con scoperte che hanno cambiato il corso della storia, si pensi a Margaret Hamilton e Wang Zehnyi.

Tra loro anche Jill Tarter, un’astronoma statunitense, la prima a proporre, nella sua tesi di dottorato, il termine di nana bruna, nel 1975. Jill Tarter è nata e cresciuta nello stato di New York. Il padre, morto quando Jill aveva soli 12 anni, ha sempre incoraggiato la curiosità della figlia e l’ha sostenuta quando ha annunciato di voler diventare un’ingegnera.

Tarter ha ottenuto un Bachelor of Engineering Physics presso la Cornell University, unica donna nel programma di ingegneria.

Dopo un Master’s degree e un PhD alla Università della California, nella sua tesi di dottorato ha proposto per la prima volta il termine “brown dwarf”, per gli oggetti stellari di piccola massa che non riescono ad avviare la fusione termonucleare dell’idrogeno.

La carriera e la ricerca di vita extraterrestre

Jill nel corso della sua carriera è stata a capo di molti e importanti progetti scientifici, la maggior parte dei quali riguardanti le ricerche di vita extraterrestre.

Come direttrice del Centro di Ricerca SETI del SETI Institute a Mountain View in California, ha pubblicato numerosi documenti scientifici e ha tenuto decine di conferenze focalizzate sulla ricerca di intelligenze extraterrestri e sulla necessità di una corretta educazione scientifica al riguardo.

Già coinvolta nel progetto Allan Telescope Array della NASA per la ricerca di vita aliena, la Tarter è nota anche per aver ispirato il personaggio interpretato da Jodi Foster nel film Contact del 1997, incentrato proprio sulla ricerca (nel film avvenuta con successo) della vita extraterrestre.

Nei suoi 35 anni di carriera, ha vinto un Lifetime Achievement Award da parte di Women in Aerospace nel 1989, un Telluride Tech Festival Award of Technology nel 2001, due medaglie del servizio pubblico da parte dalla Nasa, un TED Prize nel 2009. Inoltre l’asteroide della fascia principale 1999 TJ16, scoperto nel 1999, è stato denominato in suo onore 74824 Tarter. Dopo 35 anni spesi nella ricerca di vita extraterrestre, ha annunciato il suo ritiro nel 2012.