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Riconosciuto come uno degli autori più importanti del secolo scorso, nonchè vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa, John Cheever è stato un punto di riferimento per la scrittura. Scopriamo il suo percorso dagli esordi al successo.
Chi era John Cheever
William John Cheever, nato a Quincy il 27 maggio 1912 è stato uno scrittore statunitense. Cresce insieme al padre Frederick, proprietario di un’attività e la madre Mary Liley, anch’essa proprietaria di un negozio. L’agio economico permette al piccolo John di frequentare anche scuole private e al fratello Fred di frequentare un buon college.
I genitori si separano e i due si trasferiscono a Boston per alcuni anni. John nel frattempo si inserisce nella comunità aristica di Yaddo passando sempre meno tempo con i genitori. Quando questi tornano insieme lui dorme in macchina pur di stare lontano da loro e non viverci assieme. Nel frattempo inizia a scrivere il suo primo racconto, “Buffalo”, per il The New Yorker e conosce Maria Winternitz con cui si sposa nel 1941.
L’esordio di John Cheever
L’anno successivo si arruola nell’esercito e nel frattempo scrive la sua prima raccolta, “The Way Some People Live”. Le sue bozze finiscono nelle mani del suo superiore che colpito dal suo stile decide di farlo trasferire nel Queens, dove c’erano gli studios della Paramount Pictures. Riesce quindi a vedere la neonata figlia Susan e a trasferirsi con la sua famiglia a Manhattan per trascorrere anni più sereni.
La sua routine è molto monotona e da quel che si sa di lui, usava vestirsi ogni giorno, prendere l’ascensore, scendere nella cantina del palazzo, spogliarsi e scrivere per diverse ore solo in boxer. Riesce a farsi pubblicare ottenendo grande successo tra i lettori e festeggiare negli stessi anni la nascita del secondo figlio Benjamin.
John Cheever e i problemi di alcolismo
Nel 1951 si trasferisce in periferia insieme alla famiglia e si dedica alla stesura della sua seconda raccolta e di un romanzo. Vende i diritti di quest ultimo per far realizzare una trasposizione cinematografica e con i soldi parte con la famiglia per fare un lungo viaggio in Italia.
Nel decennio successivo iniziano i problemi per Cheever che inizia a diventare dipendente dall’alcol. La consultazione psichiatrica non lo aiuta e lo scrittore cade in una forte depressione segnata dall’alcolismo. Tenta infatti nel corso dei decenni successivi di tornare a scrivere, intraprendere nuovi rapporti, ma continua a bere fino al maggio 1977, quando riesce a entrare in un centro di recupero e smettere. Qualche anno dopo viene colpito da un tumore ai reni che si diffonde a femore, bacino e vescica portandolo a spegnersi il 18 giugno 1982.
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