John le Carré, scrittore di romanzi di spionaggio ed ex agente segreto britannico, è morto.
L’uomo aveva 89 anni ed è scomparso a causa di una brutta polmonite che non sembra essere legata al Covid-19. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo della letteratura.
Terribile lutto nel mondo della letteratura: è morto John le Carré, autore di romanzi di spionaggio famosi in ogni angolo del globo. Lo scrittore britannico, considerato il maestro di opere di questo genere, era un ex agente segreto e aveva scelto di raccontare al mondo la sua esperienza.
All’anagrafe David John Moore Cornwell, John è morto a 89 anni a causa di una brutta polmonite. A rendere pubblica la notizia è stato il suo agente Jonny Geller. In una nota si legge:
“Ho perso un mentore ma soprattutto un amico. Non ce ne saranno più come lui”.
Le Carré è morto sabato 12 dicembre in Cornovaglia e ha lasciato la moglie Jane e i quattro figli Nocholas, Timothy, Stephen e Simon. Tra i suoi romanzi che hanno ottenuto maggiore successo, ci sono: “La talpa“, “La spia che venne dal freddo”, “La spia che corre sul campo” e “Il giardiniere tenace”. Prima di diventare scrittore e dopo la laurea in letteratura tedesca, John è stato insegnante nell’Università di Eton, poi funzionario del ministero degli Esteri britannico e, infine, agente dei servizi segreti dell’M16.
Pertanto, non è un caso che tutti i suoi romanzi siano incentrati sugli intrighi spionistici che lui stesso ha vissuto.