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Johnny Depp si è scagliato contro Hollywood, accusando l’industria cinematografica americana di boicottare la sua persona e il suo film.
A suo parere, il trattamento che sta ricevendo è da ricollegare alle ultime vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto.
L’ultimo film di Johnny Depp si intitola Minamata ed è un dramma storico. La pellicola è stata presentata in anteprima nel Regno Unito venerdì scorso, ma non ha ancora una data d’uscita negli Stati Uniti. In un primo momento, il film avrebbe dovuto vedere luce nel mese di febbraio 2021, ma in seguito è stato spostato a data da destinarsi.
Depp interpreta W Eugene Smith, un fotoreporter americano che ha contribuito a esporre i tragici effetti dell’avvelenamento da mercurio sulle comunità costiere giapponesi negli anni Settanta. E’ proprio a causa di questo film che Johnny si è scagliato contro Hollywood.
Intervistato dal Sunday Times, Johnny ha confessato che crede di essere vittima di boicottaggio a causa delle sue vicende legali con l’ex moglie Amber Heard.
Quest’ultima, per quanti non lo sapessero, lo accusa di ripetute violenze. L’attore, dal canto suo, le ha mosso le medesime accuse. Depp ha parlato di “assurdità della matematica dei media” per definire il trattamento che gli sta riservando Hollywood. Ha dichiarato:
“Per il boicottaggio di Hollywood nei miei confronti? Un uomo, un attore in una situazione spiacevole e disordinata, negli ultimi anni? Mi sto muovendo nella direzione che mi permetterà di portare alla luce tutto questo”.
Johnny non ha alcun dubbio: il trattamento che gli sta riservando Hollywood è assurdo ed è giusto che venga alla luce. A suo dire, la reputazione di cui godeva un tempo è ormai compromessa e le estromissioni dai set ne sono la prova. Dopo le vicende legali con l’ex moglie, infatti, la Warner lo ha cacciato dal cast del prossimo Animali Fantastici e Netflix ha deciso di cancellare dal catalogo di alcuni paesi i film in cui lui compare.