Chi era Joseph Conrad: tutto sullo scrittore e navigatore

Joseph Conrad con i suoi racconti di viaggio ha fatto immaginare per decenni diversi la vita esotica oltre Europa che i contemporanei non conoscevano e noi oggi non possiamo capire.

Nonostante l’inglese fosse la sua terza lingua, è stato spesso oggetto di complimenti il suo linguaggio evocativo. Forse l’influenza di altre due lingue riesce a rendere esotica la produzione di Joseph Conrad, uno spirito libero che ha bisogno di viaggiare.

Chi era Joseph Conrad

Joseph Conrad, semplificazione del vero nome Józef Teodor Konrad Korzeniowski (Berdyčiv, 3 dicembre 1857– Bishopsbourne, 3 agosto 1924), è stato uno scrittore e navigatore polacco naturalizzato britannico. Cresce solo con i genitori nobili Apollo ed Ewa, lui scrittore e traduttore di autori quali Shakespeare o Charles Dickens, che insegna al figlio oltre al polacco anche il francese.

chi era joseph conrad

In quanto anche attivista Apollo viene arrestato dalle autorità zariste per aver preso parte alla Rivolta di gennaio. Pochi anni dopo la madre si ammala di tubercolosi e muore mandando il padre in una forte crisi depressiva. Anche lui muore quattro anni dopo e Conrad si trova orfano a soli undici anni. Viene affidato allo zio materno che si occupa della sua istruzione e dopo diverse obiezioni gli lascia seguire le sue inclinazioni: la vita di mare.

I viaggi per mare e le esplorazioni

Iniziano quindi le sue avventure nel commercio di armi con un viaggio verso le coste del Venezuela. Segue una pausa di alcuni mesi a Parigi in cui vive in stile “bohemien” dove però perde al gioco tutti i suoi averi e tenta il suicidio. Si rimette quindi in viaggio e parte per Costantinopoli dove inizia ad appassionarsi alla letteratura inglese imparando la lingua.

Durante la sua giovinezza quindi esplora terre diverse tra loro che descrive in molte opere diventate di grande successo. Dal viaggio del 1883 a Bombay viene ispirato per esempio scrivere “Il negro del Narciso” in cui nella celebre prefazione propone il proprio manifesto letterario. Scrive infatti

“Un’opera che aspiri, anche se umilmente, al rango di opera d’arte deve trovare la giustificazione alla propria pretesa in ogni singola frase”.

Fin da piccolo inoltre è molto affascinato dall’Africa e compie il suo primo viaggio nel 1889 con l’intento di raggiungere il Congo. Qui è testimone di una realtà completamente diversa che racconta in “Cuore di tenebra”. In questo periodo inizia ad alienarsi dal mondo per via della solitudine nel mare che racconta attraverso il racconto “Amy Foster” del 1901.

Il ritorno alla vita di terra e le pubblicazioni

Nel 1894 decide di mettere fine alla vita di mare e decide di dedicarsi alla scrittura. Pubblica quindi “La follia di Almayer”, il suo primo romanzo, seguito subito da un secondo “Un reietto delle isole”. In questo inizia a presentarsi al pubblico come romantico narratore di storie esotiche. Seguono infatti “Lord Jim”, “Nostromo”, “L’agente segreto”, “Sotto gli occhi dell’occidente” e il controverso “Cuore di tenebra”. Quest ultimo ha diviso moltissimo l’opinione pubblica ma rimane un racconto fondamentale che ha ispirato anche il capolavoro di Francis Ford Coppola “Apocalypse Now”.

chi era joseph conrad

In questo periodo conosce anche la moglie Jessie con cui concepisce i suoi due figli e con cui vive nel villaggio sulla foce del Tamigi. Passa gli ultimi anni della sua vita a Bishopsbourne ricercando intorno a sé un area naturale in cui sentirsi libero. Muore per arresto cardiaco nel 1924.

Lascia un commento

Leggi anche