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Un nome poco noto, ma estremamente sottovalutato della corrente cubista è quello di Juan Gris.
Grande amico e collega di Pablo Picasso ha dimostrato il suo talento artistico e le sue innovazioni durante le diverse fasi della corrente.
José Victoriano González-Pérez noto in arte come Juan Gris (Madrid, 23 marzo 1887 – Boulogne-sur-Seine, 11 maggio 1927), è stato un pittore spagnolo. Comprende subito la sua vocazione e non perde tempo così si impegna per specializzarsi e migliorare nel disegno. Infatti All’età di 15 anni studia disegno industriale nella sua città iniziando anche alcune collaborazioni.
Lavora infatti come disegnatore di vignette comiche e satiriche per alcuni quotidiani locali. Oltre a questo progetto che lo accompagna per tutta la vita nel 1904 inizia un percorso accademico con José Maria Carbonero.
Concluso il percorso di formazione accademica decide di iniziare a lanciarsi e imparare così attraverso l’esperienza diretta. Si trasferisce quindi a Parigi nel 1906 dove conosce molti degli esponenti più importanti del tempo tra cui Amedeo Modigliani, Fernand Leger e l’unico e inimitabile Henri Matisse.
Qui però conosce anche l’uomo che avrà un’importanza enorme nella sua vita: Pablo Picasso. Lui e il connazionale diventano grandi amici e il grande maestro del cubismo avvicina il giovane a questa corrente portandolo a definire quello che Gris definirà anni dopo come cubismo analitico.
Tra il 1914 e il 1918 avviene quello che si può definire come il suo periodo di maturazione artistica.
Si allontana dal cubismo analitico, definitivo dalla scomposizione geometrica e cromatica, per avvicinarsi al cubismo sintetico. Con questa terza fase del cubismo si vuole definire la tecnica che privilegia la tecnica della sovrapposizione e il collage.
Se i lavori di Picasso e Braque rimangono più classici, Gris rifiuta il monocromatismo a favore di una pluralità di colori armoniosi e luminosi. Inoltre attraverso il suo animo razionale lo porta a prestare particolare attenzione alla struttura dell’immagine, seguendo un po’ il modello di Matisse.