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Le sue opere hanno ispirato l’ambiente cinematografico con grandi film di fondamentale valore storico. A partire da “Vaggio nella Luna” del 1902 realizzato da George Méliès fino ad arrivare al progetto 3D “Viaggio al centro della terra”.
Chi era Jules Verne
Jules Gabriel Verne (Nantes, 8 febbraio 1828 – Amiens, 24 marzo 1905), è stato uno scrittore francese. Cresce con il padre Pierre e la madre Sophie, due borghesi che hanno messo alla luce cinque figli. All’età di 11 anni Jules scappa per le Indie convinto di poter trovare una collana di coralli per la sua amata, ma viene scoperto dal padre che lo riporta subito a casa.
Il suo percorso scolastico si indirizza verso lo studio della retorica e della filosofia che lo spingono ad ascoltare la sua vocazione letteraria, distante da quella del padre che spinge per tramandargli la professione di avvocato. Frequenta a Parigi la facoltà di giurisprudenza, ma rimarrà solo questa la soddisfazione data a Pierre poichè, una volta nella capitale, i suoi progetti letterari iniziano a realizzarsi.
L’inizio della carriera letteraria
A Parigi inizia a passare molto tempo nei circoli letterari e in biblioteca dove analizza con grande attenzione casi scientifici e storici. Alterna a questa lettura più tecnica, la scrittura di opere per il teatro, sia commedie che tragedie. Non ottiene grandissimo successo quindi inizia ad indirizzarsi verso un altro genere per arrivare a poter vantare, a fine carriera, oltre sessantadue romanzi.
Una delle opere di maggiore successo è “Viaggi straordinari”, una serie di romanzi e novelle raccolte in un unico volume. Segue “Cinque settimane in pallone” e “Dalla Terra alla Luna” ispirati entrambi al suo amico e fotografo Nadar. Inoltre nel 1864 dedica un pensiero a Edgar Allan Poe in “Edgar Poe et ses oeuvres”
Grandi viaggi per grandi opere
Nel marzo del 1867 decide di partire con il fratello per vivere l’esperienza del Great Eastern, la name più grande del mondo, che lo ispira nella stesura di “Una città galleggiante”. Successivamente scrive “20.000 leghe sotto i mari” e “Il giro del mondo in 80 giorni” ispirato parzialmente dalle sue tappe personali.
Oltre a scrivere romanzi di viaggio, si dedica alla realizzazione di un’opera geografica sfruttando conoscenze di campi diversi, dalla geografia, zoologia alla fisica. Questa raccolta è oggi conservata nella Biblioteca di Nantes e il suo indice presenta oltre ventimila voci.