Argomenti trattati
Con una lunga serie di riconoscimenti alle spalle, Julianne Moore è considerata oggi una delle più grandi attrici del panorama internazionale.
Scopriamo il suo percorso nel mondo del cinema dagli esordi al successo.
Julianne Moore, all’anagrafe Julie Anne Moore Smith, nata a Fort Bragg il 3 dicembre 1960, è un’attrice statunitense. Cresce nella Carolina del Nord con la madre Anne Love, un’assistente sociale specializzata in psichiatria e il padre Peter Moore Smith, avvocato militare e giudice. Il lavoro del padre li porta a trasferirsi spesso, per questo la giovane si diploma in Germania, alla Frankfurt American High School.
Concluso il liceo si trasferisce quindi nuovamente negli Stati Uniti dove si laurea in teatro alla Boston University. Nel 1983 si trasferisce a New York e inizia a lavorare come cameriera mentre nel frattempo ottiene parti in piccole produzioni teatrali. Ottiene grande successo con “Serious Money” una piéce teatrale che le permette di ottenere un ruolo nella soap opera “Così gira il mondo” vincendo anche un Emmy Award.
Dopo questo ruolo seguono per lei una serie di progetti tra cui “La mano sulla culla” o “Body of Evidence – Il corpo del reato” iniziando ad ottenere alcuni riconoscimenti. Nel 1994 ottiene infatti candidatura all’Independent Spirit Awards come milglior attrice non protagonista per il film “America oggi” seguita dalla candidatura come miglior attrice protagonista per il film “Safe”.
Negli anni a venire ottiene ruoli sempre più rilevanti ad Hollywood come quelli in “Nine Months – Imprevisti d’amore” e “Il mondo perduto – Jurassic Park”.
Arriva per lei la prima candidatura al premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il film “Boogie Nights – L’altra Hollywood” seguita dalla seconda per il film “Fine di una storia”. A queste due candidature se ne aggiungeranno altre nel corso degli anni successivi.
Nel corso della sua carriera prende parte a pellicole estremamente varie tra loro. Tra queste per esempio si ricordano film indipendenti, ma anche commedie come “I ragazzi stanno bene” a fianco di Anette Bening o “Crazy Stupid Love” con Steve Carell e Ryan Gosling.
Uno dei ruoli maggiormente acclamati è quello di Alice Howland in “Still Alice” con cui ottiene il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes, il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico, ma soprattutto il premio Oscar come migliore attrice protagonista.