La skincare coreana è probabilmente stata sottovalutata. Può regalare alla pelle un aspetto liscio e luminoso, simile alla porcellana, e ha dei segreti nascosti che possono essere davvero molto utili per il benessere della propria pelle.
K-Beauty 2.0: la skincare coreana
La skincare coreana è strutturata in step ben precisi e definiti che hanno lo scopo di regalare alla pelle un aspetto simile alla porcellana, particolarmente liscio e luminoso. Un tipo di skincare che nasconde delle verità assolute, spesso mediate dai social media, che hanno dato e diffuso spesso interpretazioni diverse. Il risultato è stata la realizzazione di un immaginario molto diverso dalla realtà, che descrive la skincare coreana come un meccanismo particolarmente complicato, composto da ben 10 fasi, in cui formulazioni ricche di attivi e stratificazioni esagerate sono andate a sostituire prodotti semplici ma di ottima qualità. Proprio questi ultimi sono fondamentali per la K-beauty e non devono mai essere sottovalutati. È sempre meglio non affidarsi troppo a ciò che viene interpretato male, ma cercare di informarsi in modo corretto su ogni argomento, compresa la skincare coreana. A sostenere che questo rituale non ha nulla a che vedere con la Corea è stata Jin Kwon, la fondatrice di Tonic15, il maggior fornitore di prodotti coreani del Regno Unito, che è stata intervistata da Dazed per parlare dei trend del futuro nell’ambito della skincare coreana, come riportato da Cosmopolitan. Seguendo i suoi consigli è possibile comprendere che in realtà questo tipo di skincare può essere seguita utilizzando prodotti molto più semplici rispetto a quello che viene spesso detto sull’argomento.
Skincare coreana: novità e trend del futuro
Jin Kwon ha voluto sottolineare che la K-Beauty ha come protagonisti gli ingredienti di origine naturale, ma questo non vuol dire che debbano essere per forza mescolati tra di loro per riuscire ad ottenere il massimo beneficio. Se in un prodotto ci sono due o più attivi, o se si vanno a combinare troppi prodotti, si presenta il forte rischio che la pelle possa irritarsi. Per avere una pelle bella, simile alla porcellana, la cosa migliore è puntare tutto sull’essenzialità. Il primo passo è l’idratazione, che è davvero fondamentale per mantenere in equilibrio il microbioma e rinforzare i tessuti, sia per quanto riguarda le pelli più sensibili, che quelle miste o grasse e a tendenza acneica. Per mantenere la pelle sempre ben idratata, bisogna usare un tonico, senza profumo o alcol, un’essenza o un siero, in modo da dare alla pelle il boost essenziale. Si può anche applicare due volte stratificandolo. Un altro prodotto fondamentale nella routine di skincare coreana è l’SPF, che serve a proteggere l’epidermide da inquinamento, raggi UV, radicali liberi e luci blu. Kwon sostiene che la protezione in patch avrà un ruolo fondamentale tra i nuovi trend. Un altro importante accorgimento sulle novità nell’ambito della K-Beauty riguarda l’impiego dell’artemisia, una pianta che ha un potere lenitivo e idratante, molto usata in Corea come una vera e propria medicina in grado di disintossicare il corpo, e della centella asiatica, che ha un’azione calmante, rinvigorente e idratante.