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Karl Lagerfeld è conosciuto da tutti come l’uomo dalla chioma bianca, gli occhiali da sole e i colletti stravaganti.
Molti però non conoscono la storia che lo ha portato a realizzarsi nel mondo della moda. Scopriamo gli step che lo hanno accompagnato verso il successo.
Karl Otto Lagerfeld (Amburgo, 10 settembre 1933– Neuilly-sur-Seine, 19 febbraio 2019) è stato uno stilista tedesco. Cresce con i genitori Christian ed Elizabeth, di origine tedesca lei e svedese lui. Curiosa la vicenda che riguarda la sua nascita in quanto Karl ha sempre affermato di essere nato nel 1935, ma ci sono testimonianze che provano attraverso amici di scuola che lui è nato nel 1933.
All’età di vent anni si trasferisce con la madre a Parigi e qui ottiene un posto tramite concorso per lavorare da Pierre Balmain e così si inserisce nel mondo della moda.
Qui conosce esponenti importanti com Yves Saint Laurent e Christian Dior.
Dopo alcuni anni nelle maison altrui, decide di aprire la propria dal nome “Lagerfeld” che propone profumi e vestiti. Collabora anche con brand di fast fashion per rendere i suoi capi accessibili, come nel caso della linea lanciata con H&M. Questo non ha abbassato il suo profilo, perchè ha sempre dimostrato la validità della sua linea.
Con lui hanno sfilato top model del calibro di Claudia Schiffer e ha realizzato abiti per artiste come Madonna e Kylie Minogue progettando i look dei loro tour. Dopo il lavoro indipendente torna alla guida di grandi aziende prendendo a carico il ruolo di direttore dei disegnatori di Chanel e successivamente di Fendi.
Oltre alla direzione artistica delle case di moda, Lagerfeld è stato anche un grande fotografo. Nota la sua “Visionaire 23” che raccoglie una serie di scatti nudi di celebrità del momento. Inoltre spesso anche durante la realizzazione delle campagne era lui a scattare personalmente le foto che avrebbero poi preso parte al book.
Tra le altre passioni artistiche c’è l’architettura che lo porta a desiderare il meglio per i suoi studi e spazi. In quanto amico di Zaha Hadid, le commissiona la realizzazione del Mobile Art Pavilion di Chanel e a Tadao Andō affida la creazione della sua casa e studio a Biarritz. La sua carriera si conclude nel 2019 quando gli viene diagnosticato un tumore al pancreas sfociato in complicazioni. Al suo funerale il mondo dello spettacolo e della moda ha dimostrato l’affetto verso lo stilista.