Kasia Smutniak, confessione su Pietro Taricone: “Quel sogno”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Kasia Smutniak ha appena compiuto quarant’anni e per questa importante occasione ha rilasciato un’intervista molto intima a Freeda.

L’attrice, che quasi dieci anni fa ha vissuto la dolorosa perdita del compagno Pietro Taricone, ha raccontato di avere un grande desiderio da realizzare, un qualcosa pensato e ideato proprio grazie ad un’avventura vissuta con il simpatico romano.

Kasia Smutniak: confessione su Taricone

Il 13 agosto Kasia Smutniak ha compiuto quarant’anni. Nata in Polonia, a Pila, l’attrice è si sente ormai italiana a tutti gli effetti. Intervistata da Freeda ha ammesso che quando ha lasciato la sua terra natale non avrebbe mai immaginato di non tornare più a vivere lì.

Kasia ha dichiarato: “Vengo da una famiglia militare quindi ho vissuto e sono cresciuta in un certo sistema, in un mondo abbastanza quadrato e da quel quadratino non si usciva. Quello che ho deciso di fare nella mia vita per la mia famiglia è atipico. Ho pensato che sarebbe durato solo qualche anno che poi sarei tornata a studiare in Polonia e, invece, eccomi qua”. La Smutniak ha solo quarant’anni, eppure ha alle spalle un grande dolore, la perdita prematura del compagno, nonché padre della primogenita Sophie.

Pietro Taricone, il simpatico romano della primissima edizione del Grande Fratello, è morto nel 2010 a causa di un incidente con il paracadute. L’attrice ha sofferto molto e si è ritrovata a crescere la sua adorata bimba senza il papà. Fortunatamente nel 2011 ha incontrato il produttore Domenico Procacci e con lui ha ritrovato il sorriso. Nel 2014 è nato Leone, il primo figlio della coppia. Ad oggi, all’indomani delle quaranta candeline, qual è il suo bilancio? La Smutniak ha ammesso: “A 20 anni tu ti immagini una vita che vorresti, a 30 in qualche modo dovresti essere già sulla strada di quello che vorresti diventare, a 40 lo sei, lo sei già.

Io lo sono e mi sta benissimo”. Kasia è soddisfatta della vita che ha e di quello che ha costruito, ma ha un grande desiderio da realizzare, ideato pensando proprio a Taricone.

Il sogno di Kasia

Kasia ha raccontato: “Normalmente faccio delle liste quando arrivano le date con lo zero come ad esempio 20, 30 e 40. Ci sono le cose che ho fatto e quelle da fare e naturalmente ne aggiungo anche delle nuove perché la scuola (in Nepal fondata con la Pietro Taricone Onlus ndr), per esempio, quando avevo 30 anni non c’era sulla lista.

Per quest’anno sulla lista ancora c’è e il sogno è che possa andare avanti”. In Nepal, insieme alla Pietro Taricone Onlus, Kasia ha costruito una scuola che oggi ospita ben 56 bambini. L’idea di portare la cultura in quei posti le è venuta ricordando proprio un’esperienza fatta con Taricone: “Quasi 20 anni fa io ci sono andata là con Pietro per fare un trekking e ci siamo persi, abbiamo perso la cognizione del tempo e ci siamo rimasti per quasi un mese.

Sulla strada di ritorno, quando stavamo tornando dal Mustang, parlavamo tantissimo del fatto di voler fare qualcosa per quelle persone. Per 2 anni ho girato cercando un progetto e così ho conosciuto meglio il Mustang e ho pensato che in un posto dove non c’è veramente niente, neanche gli ospedali, bisogna cominciare da una scuola perché solo imparando puoi in qualche modo crescere”. Kasia, proprio in occasione dei suoi 40 anni, ha aperto una raccolta fondi che ha lo scopo di portare avanti il suo grande sogno, che in fondo era anche quello dell’indimenticabile Pietro Taricone.