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Kasia Smutniak è nata in Polonia, ma ormai è come se fosse italiana.
Nelle ultime ore si sta sentendo molto parlare di lei non per il suo ultimo film, ma per una polemica nata da una frase che lei ha detto durante un’intervista. C’è come sempre chi non è d’accordo con quanto lei ha detto e la critica. E Kasia cosa fa? Risponde usando i social, in modo da mettere a tacere le chiacchiere. A dire il vero però il suo post, con un tag che fa riferimento a Matteo Salvini, ha suscitato un polverone legato al razzismo in Italia, con pioggia di commenti a tema sotto la sua fotografia.
Premessa: l’attrice polacca Kasia Smutniak, diventata famosa nel nostro Paese svariati anni fa grazie alla pubblicità di una nota compagnia telefonica, ha avuto una carriera sfavillante come modella prima e come attrice poi. La sua vita è stata segnata dalla morte prematura del compagno Pietro Taricone, da cui ha avuto una splendida figlia. Di tanto in tanto rilascia qualche intervista, come è giusto che sia. L’ultima in ordine di tempo è per la rivista Grazia.
A quanto pare in questa intervista c’è una frase incriminata. Kasia avrebbe detto che: “In Italia non c’è razzismo“. Lei l’ha detto con le migliori intenzioni, ma al popolo del web e ai suoi followers sui social non è piaciuta questa frase. Non sono d’accordo con lei. Per evitare un processo mediatico, la Smutniak ha deciso di pubblicare un post sul suo profilo Instagram. Una serie di primi piani in bianco e nero in cui si diverte a fare qualche smorfia.
E un messaggio indirizzato proprio a chi ha criticato la sua intervista per Grazia. “Ah beh, qua tocca precisare. Nonostante i miei 20 anni in Italia evidentemente ancora non mi si capisce”. Esordisce così Kasia su Instagram. “Nella mia recente intervista su Grazia intendevo dire: non credo che l’odio razziale faccia parte del dna di questo Paese, non definirei Italia un Paese razzista”.
Il messaggio scritto dalla Smutniak prosegue parlando di razzismo: “Questo è quello che ci vuole far credere qualcuno, che per pura propaganda politica, lavorando sull’intolleranza, la non accettazione, la chiusura, ci sta convincendo del contrario, ci sta portando all’idea che questo sia davvero diventato un Paese razzista“. Fin qui tutto bene, sembrerebbe che Kasia Smutniak abbia chiarito la sua posizione. Non è nell’indole dell’italiano medio essere razzista. Quando però viene istigato, lo può diventare.
In realtà con questo post Kasia ha confuso ancora di più le idee dei suoi followers. Soprattutto perché nei tag ha inserito “Si Salvini chi può”. Errore di battitura? A quanto pare no, perché altrimenti avrebbe corretto, dopo i commenti dei followers. Sembra quindi che il post sia diretto o comunque abbia un chiaro riferimento a Matteo Salvini. Ma quindi Kasia concorda con le idee di Salvini o la pensa diversamente?
I followers non capiscono: “Mi sembra comunque una gran ‘paraculata’ questa risposta: è razzista o no?”, “Facile dire che il razzismo non esiste quando sei una figa caucasica di pelle bianca che si sposta da un red carpet all’altro. Vivi la vita delle persone normali, magari con il culone e la pelle scura, poi mi dici”. E ancora: “Bianca europea, ricca, frequenta i salotti bene, non percepisce odio razziale. Che notiziona.
Ora chiedete al cingalese che ha l’alimentari sotto casa o alla filippina che vi fa le pulizie, non so perché ma ho il sospetto che la risposta sia differente”. C’è chi la prende addirittura in giro: “Attenzione non è stata capita. Peggio di Silvio”.