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I film diretti dal regista britannico Ken Loach si caratterizzano per l’impegno nelle tematiche sociali e per la trattazione dei problemi della contemporaneità.
Ken Loach
Il regista Kenneth Charles Loach nasce a Nuneaton, in Inghilterra, il 17 giugno 1936 da una famiglia di operai che a causa della guerra deve affrontare numerosi trasferimenti. In seguito alla conclusione del servizio militare presso l’Areonautica militare del Regno Unito decide di intraprendere gli studi di legge all’Università di Oxford. Proprio durante i suoi studi di appassiona al teatro, alla recitazione e alla regia. Inizia quindi a lavorare in qualità di aiuto regista anche nella BBC. Grazie a lui nasce il genere del docu-drama, documentari basati sulla ricostruzione di attori: esperienza significativa è quella della serie The Wednesday Play che trattava perlopiù problematiche del mondo allora contemporaneo come l’aborto, i senzatetto, il sistema di salute mentale, le condizioni degli operai.
Negli anni ’70 Ken Loach esordisce anche come regista sul grande schermo, in un primo momento però le sue prove non riscuotono successo anche a causa della censura. Dagli anni Novanta i film di Ken Loach però hanno riscosso grande successo e vinto numerosi premi prestigiosi. Alcune delle sue pellicole sono: Terra e libertà del 1995; Il vento che accarezza l’erba del 2006 con Cillian Murphy; Il mio amico Eric nel 2009; L’altra verità del 2010 e Io, Daniel Blake del 2016. Riguardo quest’ultima sua produzione, Ken Loach ha dichiarato:
L’ultimo film, “Io, Daniel Blake”, è stato nei cinema varie settimane. Ma nei cinema non ha raggiunto le comunità dove vivevano le persone di cui parlava il film, e sapevamo che questo sarebbe potuto succedere. I distributori, in maniera molto intelligente, hanno organizzato il fatto che le copie potessero essere noleggiate a prezzi molto bassi per essere proiettate all’interno delle comunità locali. Per cui ogni organizzazione di beneficenza, o una scuola, un club sportivo, un settore sindacale, ogni gruppo, perfino una chiesa, poteva noleggiare la copia del film, poteva farsi pagare il biglietto all’ingresso e poi, alla fine della proiezione, discutere del film. E indovinate un po’?! Il film è stato proiettato per settecento volte in questa modalità. Per cui il film è entrato in maniera capillare all’interno delle comunità, le stesse comunità che vivevano le storie raccontate nel film. Ci auguriamo che la stessa cosa possa accadere con questo film.
Vita privata e curiosità
Il regista e attivista Ken Loach ha sposato nel 1962 Lesley Ashton e da lei ha avuto ben cinque figli: il primogenito Stephan, nato nel 1963; Nicholas venuto al mondo nel 1965 e morto a soli sei anni a causa di un incidente stradale; la terzogenita Hannah nel 1967; James, nato nel 1969 ed Emma, venuta al mondo nel 1972. Il penultimo figlio, James detto anche Jim ha seguito le orme del padre ed è diventato regista anche lui.
L’ultimo film di Ken Loach uscito nel 2019, intitolato Sorry We Missed You tratta le condizioni di sfruttamento del lavoro e si basa su testimonianze dirette dei lavoratori, in linea con il cinema impegnato che ha sempre prodotto e sostenuto il regista britannico.