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Kikò Nalli è finito in ospedale in seguito ad un’aggressione.
A raccontarlo è proprio lui che, attraverso una serie di Instagram Stories, ha urlato tutta la sua amarezza per la violenza subita. Dopo tutti i controlli del caso, l’hairstylist è stato dimesso e ha denunciato il fatto alla Polizia di Stato.
Kikò Nalli è stato vittima di una brutta aggressione. L’ex marito di Tina Cipollari, attraverso una serie di Instagram Stories, ha raccontato a tutti i suoi fan quanto accaduto e non ha potuto fare a meno di urlare tutta la sua amarezza.
L’hairstylist era a Roma e stava facendo delle fotografie con alcune ragazzine quando due delinquenti in scooter hanno aspettato che lui rimanesse solo per colpirlo in testa con violenza. Kikò ha dichiarato: “Questo è quello che succede a persone che si fanno sempre i fatti propri, che lavorano e non rompono le scatole a nessuno. Mi hanno spaccato la testa con qualcosa. Forse una catena o un sasso. Solamente perché stavo facendo delle foto con alcune ragazzine.
Hanno aspettato che loro andassero via e sono arrivati con uno scooter. Mi hanno dato una catenata, una sassata, non lo so. Poi mi hanno insultato con brutte frasi, nei miei confronti e nei confronti di Barbara D’Urso. Mi hanno dato una botta e non ci ho capito niente per alcuni secondi. Sono scappati e questi infami hanno anche coperto la targa. Se avete le p*lle fatevi vedere. Ora faccio la Tac perché la botta è stata abbastanza forte”.
Nalli ha registrato le Stories direttamente dall’ospedale e i suoi fan si sono immediatamente preoccupati per lui. Fortunatamente, dopo i controlli del caso, Kikò è tornato attivo sui social e ha tranquillizzato tutti.
Kikò, dopo essere stato aggredito, è finito in ospedale dove lo hanno sottoposto ad una Tac che ha riscontrato un trauma cranico. Nalli ha raccontato: “Sono stato alla polizia e ho fatto anche una denuncia.
Vedremo quello che succede. Comunque è tutto a posto. Ho la testa dura. Poteva andare peggio, ma la cosa importante è che c’è tanta invidia e tanta cattiveria che gira, e non ne capisco il perché. Il mondo è questo. Ho un trauma cranico, ma nulla di importante. Sono tornato a sorridere. Spero che queste persone che hanno questo odio si facciano avanti e chiedano scusa. Io li aspetto. Non porgo l’altra guancia”.
Kikò sta bene e ha anche denunciato l’aggressione alla Polizia di Stato. Non si capisce bene il motivo per il quale sia stato picchiato, ma immaginiamo che i delinquenti in questione abbiano agito spinti da un odio immotivato. Ambra Lombardo, fidanzata dell’hairstylist, ha subito commentato via social l’accaduto. La bella professoressa sicialiana, giustamente arrabbiata, ha scritto: “Quanto successo stamattina mi lascia senza parole… Kikò è stato aggredito mentre camminava sul marciapiede a Roma, da una coppia di teppistelli in scooter che, dopo aver volgarmente insultato lui e Barbara (D’Urso, ndr), lo hanno colpito alla testa e sono scappati da vigliacchi! Non abbiamo ancora i risultati della Tac, ma un dato è chiaro: la follia, la violenza, l’inciviltà, la rabbia a la furia cieca dilagano…
E la cosa più grave è ciò che accade ai giovani… Quindi al nostro futuro… Mi chiedo: le famiglie dove sono? Sono schifata! Vergogna! Ai violento e ai bulli. Tutti. Per me non c’è distinzione di violenza… Dentro e fuori dalla Tv… Non c’è distinzione tra chi è violento a parole (dette o scritte) e con le azioni! La violenza può avere varie forme. Ma è UNA. Prendiamoci le nostre responsabilità. Basta”. Non possiamo che essere d’accordo con le parole scritte da Ambra: la violenza, in qualsiasi forma, è sempre inammissibile.