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La piattaforma di livestreaming e mini-video cinese Kuaishou punta a scalzare la rivale TikTok con la maxi quotazione in borsa del 2021.
Cos’è e come funziona l’app che sta facendo impazzire i cinesi.
Kuaishou è una piattaforma di livestreaming molto simile alla più nota TikTok, insomma un’app creata per condividere mini-video con gli altri utenti del social. È nata in Cina, nel grembo della Beijing Kuaishou Technology Co., Ltd, fondata da Su Hua e Cheng Yixiao a Pechino nel 2011. Il fondatore Su Hua è stato un programmatore per Google e Baidu, da queste esperienze ha ovviamente tratto preziosi insegnamenti per la creazione della sua società, che in italiano vuol dire mano veloce.
Proprio sulla fruizione in velocità puntano i brevi video della piattaforma, creata per una fascia medio-bassa e soprattutto per la popolazione nella fascia d’età più giovane, abituati a scorrere costantemente lo schermo del telefono.
All’inizio Kuaishou nasce come un’app per creare GIF, le famose immagini in movimento. A breve distanza di tempo però l’app si trasforma in una piattaforma di livestreaming, sulla quale tutti possono condividere con la community brevi video.
Il successo è immediato, soprattutto in Cina ma anche in altri sette paesi dell’Asia tra cui l’India. Nel 2019 infatti la società può vantare ben 200 milioni di utenti attivi ogni giorno. Kuaishou, abbreviata spesso con il nomignolo Kwai, è stata acquistata per il 21,5 % dal colosso della tecnologia cinese Tencent, la quale possiede anche il servizio di comunicazione WeChat.
Una delle particolarità della piattaforma cinese è la possibilità di elargire un dono virtuale ai content creator che hanno creato i video: una sorta di compenso insomma.
La crescente popolarità di Kuaishou in Cina ha costretto l’azienda a fare i conti con l’altro colosso dei mini-video: TikTok, che in Cina prende il nome di Douyin.
Nel 2021 Kuaishou si prepara ad essere quotata in borsa con una Ipo (offerta pubblica iniziale) di 5,4 miliardi di dollari, la più imponente somma dopo la pandemia di Coronavirus. L’offerta pubblica è gestita da gestita da Bank of America, China Renaissance Group e Morgan Stanley.
Con il guadagno dell’investimento in borsa, Kuaishou ha dichiarato di voler finanziare alcuni settori della startup con il fine di migliorarli. Si punta alla ricerca e sviluppo, alle acquisizioni di contenuti social e software. Chissà se con questa mossa Kwai riuscirà finalmente a scalzare TikTok dal primato della classifica nelle piattaforme di livestreaming cinesi e mondiali.
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