Britney, Britney e ancora Britney, in questi giorni non si parla d'altro.
Ultimamente Britney Spears è praticamente la protagonista indiscussa del mondo del gossip e le ultime bravate le hanno garantito un posto, direi quotidiano, sulle pagine dei principali giornali e magazine. E non solo le riviste cartacee ma anche la rete impazzisce per lei, infatti in molti, tra fan e curiosi, seguono passo passo le sue vicissitudini.
L'ultima novità sul suo conto, realizzata in tempo di record, è la nuova bambola di Britney Spears senza capelli e con la camicia di forza.
Ma secondo voi un giocattolo del genere è vendibile? Non lo trovate di pessimo gusto, oltre che indiscutibilmente trash? Beh su eBay non tutti sembrano pensarla così.
E se una parte dell'America, quella del buisness, nella cosa ci sguazza allegramente, la parte più umana degli Stati Uniti, invece, si mobilita e lancia un grido: "Salviamola". Una schiera di psicologi, gli stessi che anni fa si erano occupati di spiegare l'ascesa di Britney Spears come idolo dei teenager, oggi cercano di spiegare l'origine dell'istinto autodistruttivo che la perseguita in quest'ultimo periodo.
La cultura Americana è costellata di artisti maleddetti, dalla bellissima Marilyn Monroe a Kurt Cobain, da Jim Morrison a John Belushi, uno dei maggiori talenti comici Usa, diventato un po' l'icona della cultura autodistruttiva e autolesionista Hollywoodiana. A detta degli psicologi, la discesa di Britney trova fondamento in primo luogo nella depressione post parto, aggravata da un uso smodato di droghe e alcolici. Il primo dei suoi numerosi scandali risale ad un anno fa, quando un paparazzo la ritrae alla guida della sua macchina, senza cintura e con il figlio di cinque mesi sulle ginocchia.
"Britney non è adatta ad essere mamma", questa è la sentenza che riecheggia sulla bocca di tutti i cosiddetti esperti o meglio "ben pensanti".
Da allora si è scatenata una sorta di reazione a catena, scandali su scandali, uno dopo l'altro. La psicologa Anne Wolfe spiega: "Britney è cresciuta sotto i riflettori, non ha mai avuto un'adolescenza. La sta vivendo adesso e male". Nel frattempo la Cnn si appella a Bono degli U2, affinchè si faccia promotore di un concerto dedicato alla reginetta del pop, nella speranza che trovi la forza di salvarsi da una fine, che sembra sempre più nera.
Vedere qualcuno buttarsi via fa sempre una grande tristezza, soprattutto se questo qualcuno ha 25 anni e ancora tutta la vita davanti…