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La serata del 5 novembre, Rai 4 presenta in prima visione il film La casa degli oggetti, un thriller diretto da Jorge Dorado che promette di catturare l’attenzione del pubblico femminile. Con un cast di attori di talento come Alvaro Morte, noto per il suo ruolo in La casa di carta, e le affascinanti China Suarez e Veronica Echegui, il film si propone di affrontare tematiche profonde e attuali, come il traffico di esseri umani e la ricerca di identità.
Il protagonista, Mario, lavora nell’ufficio degli oggetti smarriti a Madrid, dove si occupa di ritrovamenti che raccontano storie dimenticate. La sua vita cambia drasticamente quando riceve una valigia recuperata dal fondo di un fiume, contenente vestiti da neonato e resti umani. Questo evento lo spinge a intraprendere un’indagine personale, poiché la polizia non sembra interessata a fare luce sulla questione. La sua ricerca lo porterà a scoprire una rete di traffico di esseri umani, mettendo a rischio la sua vita e la sua sanità mentale.
Mario è un personaggio che incarna il conflitto tra l’umanità e la disumanizzazione. Tratta gli oggetti come se fossero persone, mentre il mondo intorno a lui sembra dimenticare il valore della vita umana. La sua interazione con Helena, una giovane poliziotta, offre uno spiraglio di speranza e connessione in un contesto altrimenti desolante. La regia di Jorge Dorado riesce a trasmettere la profondità emotiva di questo personaggio tormentato, rendendo La casa degli oggetti non solo un thriller, ma anche una riflessione sulla solitudine e il bisogno di amore.
Il film non si limita a raccontare una storia di mistero, ma invita anche a riflettere su temi di grande rilevanza sociale. Jorge Dorado ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico su questioni come il traffico di esseri umani, un tema purtroppo attuale. La casa degli oggetti è una storia di avventura che si trasforma in un gioco di specchi, costringendo gli spettatori a confrontarsi con la realtà di trattare le persone come oggetti.
La pellicola si propone di trasmettere un messaggio chiaro: non è mai troppo tardi per trovare la felicità e liberarsi dalle catene del passato.