La COP29 di Baku: un’opportunità per la cooperazione climatica globale

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Il significato della COP29

La COP29, che si terrà a Baku, rappresenta un momento cruciale nell’ambito dell’azione climatica globale. Questa conferenza, che riunisce i rappresentanti di 198 Stati, ha l’obiettivo di dare continuità agli accordi raggiunti durante la COP28 di Dubai e di proiettare il mondo verso nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni. La Conference of the Parties (COP) è l’organo decisionale supremo dell’UNFCCC, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, e dal 1995 ha svolto un ruolo fondamentale nel coordinare le azioni dei Paesi membri per affrontare i cambiamenti climatici.

Ogni anno, la COP si conclude con l’adozione di un accordo che stabilisce nuovi obiettivi e strategie per fronteggiare l’emergenza climatica. La COP29 si presenta come una tappa fondamentale, soprattutto dopo l’approvazione del testo del Global Stocktake e dell’accordo per l’uscita progressiva dalle fonti fossili, che dovrebbe iniziare già in questo decennio.

Temi chiave della COP29

Durante la conferenza, l’attenzione sarà rivolta principalmente a tre ambiti cruciali: la transizione energetica, la finanza climatica e la geopolitica.

La transizione energetica mira a triplicare l’installazione di energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, garantendo una transizione giusta e inclusiva. Questo è particolarmente importante in un contesto globale in cui le fonti fossili continuano a dominare il panorama energetico.

Un altro tema centrale sarà la finanza climatica. La COP29 dovrà definire un nuovo New Collective Quantified Goal (NCQG) per sostituire l’impegno di 100 miliardi di dollari annui per il finanziamento dei Paesi vulnerabili, un obiettivo che scadrà nel 2025.

Le Parti discuteranno l’ammontare delle nuove risorse finanziarie necessarie per sostenere i Paesi più colpiti dai cambiamenti climatici, un tema di grande rilevanza in un momento in cui gli investimenti necessari per affrontare la crisi climatica sono stimati in trilioni di dollari.

Geopolitica e cooperazione internazionale

La COP29 si svolge in un contesto di forte instabilità geopolitica, caratterizzato da conflitti e nuove dinamiche di potere a livello globale. Questo rende la conferenza di Baku una rara opportunità di dialogo multilaterale, dove la diplomazia climatica potrebbe rappresentare uno degli ultimi contesti di cooperazione efficaci.

La sfida principale sarà quella di trovare un accordo per il nuovo obiettivo di fondi da destinare ai Paesi vulnerabili, riconoscendo l’enorme fabbisogno di investimenti per affrontare la crisi climatica.

In questo scenario, l’Unione Europea ha chiesto un nuovo obiettivo “ambizioso ed equilibrato” che mantenga vivo l’impegno a mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5°C. Tuttavia, la posizione europea potrebbe incontrare resistenze, soprattutto da parte dei Paesi del Sud globale.

La COP29 rappresenta quindi un’importante occasione per trovare soluzioni condivise e rafforzare la cooperazione globale, nonostante le tensioni geopolitiche.