L’anno 2023 di Netflix si è aperto fin da subito con tantissime novità, tra cui una tutta italiana che ha subito attirato l’attenzione del pubblico per svariati motivi. Il primo è senza dubbio la presenza nel cast di Matilda De Angelis e il secondo è il fatto che la serie tv in questione racconta fatti realmente accaduti in Italia.
La legge di Lidia Poët: storia e ambientazione italiane
Parliamo della serie La legge di Lidia Poët che racconta la storia vera della prima avvocata d’Italia ad entrare ufficialmente nell’Ordine degli Avvocati nel 1920. Di per sé l’atto sarebbe già significativo e sovversivo, ma la tesi di cui Lidia si è fatta promotrice è stata quella sulla condizione femminile nella società dell’epoca e sulla fondamentale questione del diritto di voto della donna. Si tratta quindi di una figura importantissima nella storia dell’Italia, specie nel campo della parità di genere; figura che Netflix ha scelto di ricordare affidandone il ruolo proprio alla De Angelis. Il dramma storico in questione, che segue Lidia nella sua doppia battaglia (indagare su una serie di omicidi e vedere riconosciuta ufficialmente la sua figura in Tribunale), si ambienta in quel del Piemonte.
Sappiamo che La legge di Lidia Poët si comporrà di sei episodi, ciascuno della durata – più o meno – di cinquanta minuti. Tutte le puntate saranno rilasciate su Netflix il 15 febbraio 2023 (e chiaramente tutto lascia supporre che si tratterà di uno show autoconclusivo), ma scopriamo ora le location precise che sono state scelte in quel del Piemonte…
La legge di Lidia Poët: le location in Piemonte
Come ormai confermato sin dal tempo delle riprese (che si sono tenute dal 20 settembre 2021 a fine dicembre 2021) La legge di Lidia Poët si sviluppa principalmente in due zone: quella del pinerolese e quella del torinese.
Difatti, la vera Lidia è nata a Traverse di Perrero nel 1855, in quel della Val Germanasca, da una famiglia della zona piuttosto agiata. La protagonista di questa storia si è poi trasferita a Pinerolo, studiando all’Università di Torino dove si è laureata (appunto con una tesi sul diritto di voto e i diritti delle donne). Torino è infatti lo scenario principale della serie tv, essendo stato il teatro reale della storia dell’avanguardistica donna. Non c’è dubbio sul fatto che avremo modo di vedere nella serie tanti palazzi storici e moltissime ambientazioni in tribunale e affini, luogo in cui ovviamente Lidia deve farsi strada tra non poche difficoltà e non pochi ostacoli.
Sappiamo che le prime riprese della serie si sono tenute presso il Palazzo dei Supremi magistrati in via Corte d’Appello, cioè nella storica sede giudiziaria e fiscale dello Stato Sabaudo. Alcune riprese invece sono state effettuate al Castello dei Conti Asinari-Piossasco, che oggi ospita la sede dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli.
Altre location specifiche delle riprese non sono trapelate, ma certamente i telespettatori piemontesi sapranno riconoscerle una ad una. Pare infatti che la serie si ambienti interamente in questa regione, proprio per fedeltà alla storia originala e reale da cui è nato il progetto di Netflix.