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La Milano Fashion Week e il tema della sostenibilità
La Milano Fashion Week 2025 si sta rivelando un palcoscenico fondamentale per la moda ecologica, un tema che finalmente sta guadagnando visibilità nel mondo del fashion. Mentre i grandi nomi della moda come Versace e Gucci attirano l’attenzione, un numero crescente di aziende italiane sta emergendo con proposte innovative che utilizzano materiali sostenibili e riciclati. La sostenibilità non è solo una tendenza, ma una necessità per un’industria che deve affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.
Materiali innovativi: dal cibo ai tessuti
Una delle innovazioni più affascinanti è rappresentata dalla food waste fashion, che utilizza scarti alimentari per creare nuovi tessuti. Ad esempio, il tessuto Vita Life, prodotto dall’azienda bergamasca Carvico, è composto per il 70% da mais proveniente da coltivazioni non destinate al consumo umano. Questo materiale non solo è rinnovabile, ma è anche combinato con Econyl, un nylon rigenerato, e Lycra bio-derivata, creando un tessuto ideale per lo sportswear e il fashionwear.
Scarti di frutta e vegetali: nuove frontiere della moda
Un altro esempio di innovazione è AppleSkin, una finta pelle ecologica realizzata con scarti di mele. Questa alternativa sostenibile è utilizzata per l’abbigliamento da sci e proviene da un’azienda di Bolzano. Inoltre, la fibra Tencel, estratta dagli scarti della produzione di agrumi, è stata adottata da marchi di alta moda come Salvatore Ferragamo e H&M. Questi materiali non solo riducono gli sprechi, ma offrono anche un’alternativa chic e sostenibile alla pelle tradizionale.
Nuove texture dalla natura: funghi e caffè
La creatività non si ferma qui. Muskin, un tessuto vegano simile alla pelle scamosciata, è realizzato con funghi subtropicali e rappresenta un’ulteriore innovazione nel campo della moda sostenibile. Inoltre, il Black Coffee, un filato naturale prodotto dai fondi di caffè, offre un controllo degli odori superiore rispetto ad altre fibre, dimostrando che anche i materiali di scarto possono avere applicazioni pratiche e stilose. Infine, il Banano, ricavato dagli scarti della raccolta delle banane, è un’altra fibra biodegradabile e antibatterica che sta guadagnando popolarità.