Tra i numerosi marchi che hanno fondato il loro successo sul jeans, leader per qualità e sperimentazione sono quelli del Gruppo Sixty, un’azienda di abbigliamento internazionale con base in Italia e circa 7000 punti vendita (più di 300 monomarca) in più di 100 paesi nel mondo.
La storia del Gruppo inizia nel 1983, con l’apertura del primo negozio in Via del Corso a Roma: la boutique Energie, il cui successo porterà nel 1989 alla creazione di una linea maschile, provocatoria, orientata al trend della strada. Successivamente, la volontà di creare un’azienda dove le collezioni denim e moda vivessero senza limiti né frontiere, darà vita al Gruppo Sixty.
Esso comprende due marchi principali, uno dedicato al casual per donna, mentre l’altro incentrato sulla moda giovane per uomo.
Il primo, nato nel 1991, è il brand di Miss Sixty, attualmente fra i più imitati in tutto il globo. Simbolo di uno stile ricercato e insieme glamour, per la prossima primavera estate esso ci propone una collezione dove il denim viene reinventato con fit particolarmente sexy e femminili, tagli che vanno dallo slim al comfort e forme strutturate che mettono pienamente in risalto la silhouette. Inserito perfettamente attraverso gonne, abiti, giacche e salopette, il jeans ci viene presentato in un’ampia gamma di lavaggi e impreziosito da dettagli sofisticati, quali il logo Miss Sixty ricamato, i bottoni e i rivetti personalizzati.
Una nuovissima versione denim strech, invece, si compone di una tela leggera che garantisce massima comodità. La linea comprende anche diverse tipologie di calzature, fra cui un tronchetto spuntato dal tacco vertiginoso.
D’altra parte, la collezione primavera estate 2009 per uomo di Energie è un viaggio di stile a ritroso nel tempo, attraverso tre differenti mood che, in maniera assolutamente innovativa, ci ripropongono l’anima del marchio tra contemporaneo e vintage. Nella linea 70’s POP il riferimento è assolutamente al periodo dei figli dei fiori.
Sporty looks dai colori acidi, tye dye e grafiche che rimandano agli idoli pop dell’epoca. Il blu del denim è stone washed e si mischia con il beige e marrone, impiegati in geometriche simmetrie dall’effetto wallpaper. A metà tra lo sport casual ed il tecnico è al contrario TechnoNavy. Caratterizzata da tessuti performanti come la micro fibra, il light nylon ed il cotone strech, gioca con stampe Old Navy, blu, bianco e rosso, snodandosi fra cargo pants, caban e bomber.
Infine, Rockabilly in the 50’s si ispira allo stile di American Graffiti, rispolverando stampe rock, simboli delle gangs giovanili e sigle delle università della Ivy League. I modelli sono slim, precisi nella costruzione di bilker jackets, chinos o jeans in black denim